Finte fughe di gas per rubare: rischia 10 anni

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Aveva raggirato e derubato almeno tre persone anziane, fingendosi un tecnico impegnato in controlli e inventando che c’erano fughe di gas. Una bugia che rendeva più credibile improvvisando “effetti speciali” una volta entrato nelle case. Ma ora, concluse le indagini dopo che era stato arrestato lo scorso luglio, al termine di un inseguimento conclusosi con un incidente in via San Mauro, Elvi Felice Bonino rischia una condanna fino a 10 anni di carcere.

L’arresto dell’estate scorsa

Nei giorni scorsi, la Squadra mobile della Polizia di Stato ha chiuso il cerchio, dopo mesi di accertamenti, e hanno così preso forma le accuse contro il 44enne piemontese. Nulla si sa invece del complice che il giorno in cui scattarono le manette era con lui in auto, ma riuscì a scappare.

La fuga era terminata quando l’auto usata, che aveva la targa truccata e a bordo della quale c’erano anche arnesi da scasso, si era schiantata contro uno spartitraffico. A seguito dell’arresto, furono sequestrati fuochi pirotecnici ed esplosivi di piccole dimensioni, adesivi che riproducevano appunto targhe contraffatte, bombolette spray al peperoncino, radio ricetrasmittente. Partendo da questi elementi, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire altri episodi in cui truffatori, spacciandosi per “finti tecnici del gas” avevano fatto man bassa di gioielli e denaro contante. Agivano di mattina, prendendo di mira solo persone anziane che spaventavano dichiarando che c’erano problemi agli impianti o simulando pericoli di esplosioni.

La messinscena

Una donna raggirata ha riferito che l’uomo che aveva suonato il suo campanello di casa «parlava in vivavoce ad una radio ricetrasmittente portatile con un’altra persona e disse che, vista la pericolosità delle probabili fughe di gas e di sostanze acide, era preferibile raccogliere tutto l’oro, i gioielli e il denaro contante, e riporli sul comò all’ingresso, cosa che facevamo entrambi. In quei frangenti mi sentivo come soggiogata e confusa da quella persona e obbedivo a tutte le sue richieste senza reagire». Tra l’altro, il malvivente aveva anche inscenato un’ulteriore “recita” per fare più impressione: «Aveva in mano un oggetto da cui scaturivano delle piccole scintille o effetti pirotecnici, che mi facevano ritenere che vi potessero essere realmente delle fughe di gas e che ci fosse il pericolo per la nostra incolumità». La conclusione fu amara: «Pochi minuti dopo l’uomo, mentre stava per uscire di casa, prese la busta con i nostri beni e la appoggiò a terra fuori dal nostro ingresso». Dopodiché sparirono lui e quegli averi.

Rischio pesante

Elvi Felice Bonino è stato riconosciuto puntualmente dalle vittime come esecutore materiale delle truffe.

Dovrà ora rispondere di truffe e furti in abitazione pluriaggravati e rischia fino a dieci anni di reclusione, anche considerando che è stato già arrestato in passato per analoghi episodi commessi in varie zone in Italia.

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