"Figurabilia", a Bologna c'è "Exit", il piccolo festival d'arte iconica

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I mutamenti artistici post pandemia nelle opere di sei artiste italiane. Succede a Bologna. Qualcosa è cambiato. L'arte per sua natura è un moto continuo, che si sottrae alle regole, capace di cambiare rotta seguendo i mutamenti sociali, attingendo dall'esterno per diventare espressione di un'interiorità. La pandemia, il suo tempo sospeso, ma soprattutto i cambiamenti nelle cifre stilistiche che ne sono emersi sono al centro di Exit, la seconda edizione di Figurabilia, il piccolo festival dell'arte figurativa in programma a Bologna dal 21 al 23 gennaio 2022, in occasione di Arte Fiera. L'inaugurazione è alle 17.30 (Menomale, via de’ Pepoli 1/2). Sei artiste italiane - Antonella Cinelli,   Roberta Dallara, Ilaria Margutti, Roberta Serenari, Vania Elettra Tam e Roberta Ubaldi - saranno interpreti di questa tendenza non solo attraverso le loro opere originali ma, come da tradizione di Figurabilia, facendone oggetto di discussioni e confronti insieme al critico d’arte Carlo Micheli, da loro invitato per un dialogo aperto sul tema. Per tre giorni il Menomale (Via de’ Pepoli 1/a) sarà teatro di un nuovo modo di condividere l’arte e i suoi saperi nelle sue varie forme, che si basa sulla multidisciplinarietà e sul coinvolgimento. Dopo la prima edizione del 2020, e dopo lo stop del 2021 dovuto al Covid, Figurabilia torna con un appuntamento che sarà non solo una mostra d'arte delle opere originali di artiste italiane maestre dell’arte figurativa. Exit, titolo dell'edizione 2022 del festival, sarà infatti un'occasione di riflessione sulle scelte artistiche, sull'indirizzo da dare alla propria ricerca personale e sugli “esiti” di queste considerazioni. Il periodo pandemico ha paralizzato la mente e la mano degli artisti o è stato origine di un cambiamento di visione propedeutico alla nascita di una nuova espressione artistica? Exit cercherà di dare una risposta a questi interrogativi, favorendo un confronto rivolto all’interno del collettivo Figurabilia, ma indirizzato anche agli estimatori, ai collezionisti, agli addetti ai lavori, con l’intento di allargare il dibattito attorno agli orizzonti dell’arte contemporanea. Per sviscerare la riflessione sul tema, le artiste hanno scelto il critico d’arte e curatore Carlo Micheli, responsabile per oltre trent’anni dell’ufficio mostre del comune di Mantova.

Figurabilia è nato nel 2020 come punto d'approdo, di raccolta, per chi si occupa di pittura figurativa contemporanea. "L'inizitiva nasce dall'esigenza di un gruppo di artiste professioniste italiane che hanno fatto della pittura figurativa e della grande perizia tecnica la propria cifra distintiva – racconta Antonella Cinelli, ideatrice e direttrice artistica del festival -. La necessità è stata quella di ritrovarsi e creare un momento di confronto sulle tematiche della pittura e del disegno realista all’interno della contemporaneità. La caratteristica distintiva di tale operazione è quella di nascere dal basso, ovvero direttamente dalle artiste che si sono reciprocamente scelte per stima professionale".

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