BOLOGNA. Fico si rinnova ed ora ha l’aspetto festoso di un vero e proprio luna park del cibo. Dopo le presentazioni ufficiali, ieri è andata in scena l’inaugurazione con visita guidata dell’amministratore delegato Stefano Cigarini, già Ceo di Cinecittà World e al suo primo “parco” in Emilia Romagna, con lui gli assessori regionali Vincenzo Colla e Andrea Corsini, e fra il pubblico numeroso delle premiere un curioso Romano Prodi. L’impianto è lo stesso, ma gli spazi si sono ridotti, via circa diecimila metri oltre l’arena dove oggi ci sono solo campi da beach volley e racchettoni. Mentre i percorsi tematici, vino, olio, formaggio, salumi, pasta, si mostrano più intelleggibili, marcati da figure colorate e giganti, dalle mortadelle alle forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano entro cui entrare letteralmente, alle bottiglie di aceto e olio che affiancate riproducono le due torri famose felsinee. Allestimenti da luna park vero e proprio, frutto della maestria delle “fabbriche giostraie” del nord est italiano, mentre all’offerta gastronomica e ai laboratori, oltre che al supermercato firmato Eataly, si affianca oggi anche un vero e proprio “Luna Farm”, con 14 giostre e attrazioni che si aggiungono alle originarie “postazioni didattiche e multimediali” che restano uno dei punti di forza del percorsi, divisi per argomenti e punteggiati da 13 ristoranti e altrettanti chioschi di street food, 12 fabbriche contadine (pastificio, centrale del latte, forno, frantoio, cantina…), una trentina di attrazioni. «Produttori e operatori erano un centinaio e oggi sono sessanta, mentre la compagine societaria è immutata – spiega l’ad Cigarini – . Questa impresa fatturava alla partenza 30 milioni di euro e ne perdeva 4, comunque un buon punto di partenza. Il Covid ha portato il fatturato a 6 milioni, mentre le quote previste di turisti in origine, non è stato nemmeno lontanamente sfiorato. Partiamo da obiettivi più concreti e dal tracciare, come prima non avveniva, gli ingressi e le preferenze dei consumatori per stabilire l’offerta da vendere tramite tour operator». Oggi a Fico si entra con 10 euro, si accede al Luna Farm con 12, ai percorsi del frutteto e della fattoria. Si pagano le ulteriori esperienze, il cibo e la spesa che, soprattutto i turisti stranieri potranno farsi spedire, una delle novità è infatti la presenza di Poste Italiane per il servizio delivery. L’apertura al pubblico sarà il 22 luglio.
Stefano Cingarini e Andrea Segrè FOTO MMPH Tiziana Primori e Stefano Cingarini FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH FOTO MMPH