Festa dei cento giorni a Rimini «Ci aspettiamo quattromila giovani»

Rimini

RIMINI. «La festa dei cento giorni a Rimini l’ho inventata io». Se anche per i maturandi riminesi lo scoccare dei cento giorni alla maturità significa “la grande festa di tutte le scuole” il merito è «mio e dei miei compagni», afferma Daniele De Donatis, 33enne bellariese che 18 anni fa, quando aveva solo 15 anni, diede vita alla «prima festa dei cento giorni a Rimini, al Rio Grande».
E per Daniele, l’euforia per quella nottata di festa non è mai passata: di anno in anno ha continuato a organizzarla, e per questo 9 marzo ha già prenotato l’Rds Stadium, insieme ai “soci” Alessio Rucaj e Samuele Fantini. «Non è un evento da sottovalutare – sostiene il ragazzo ora diventato uomo che di mestiere fa l’imprenditore – i “100 giorni” sono in grado di generare introiti importanti per molte attività, a partire dai ristoranti per la cena, fino ai bar per la colazione. L’anno scorso è arrivato qui in Riviera addirittura un pullman da Brescia».

Come racconta Daniele De Donatis, il format della festa dei 100 giorni così come si festeggia oggi in provincia di Rimini, con cena e disco in un grande locale, ragazzi in giacca e cravatta e ragazze in abito elegante e tacchi, dalla sera alla mattina “in dritto” sui banchi di scuola con gli stessi vestiti «l’ho ideato io».
«Al tempo, ormai 18 anni fa – racconta il bellariese – io ero rappresentante dell’istituto per geometri e insieme agli altri rappresentanti si discuteva dell’idea di creare una festa innovativa, di organizzare una serata che non fosse come tutte le altre. Allora abbiamo pensato che l’occasione potesse essere quella dei 100 giorni alla maturità, visto che già in molte città esistevano altre tradizioni per quella data fatidica».
«Allora abbiamo prenotato il Rio Grande – racconta – ed esteso la partecipazione alla maggior parte delle classi quinte di tutta la città di Rimini».
Protagonista indiscussa della serata, ora come allora, racconta Daniele, è «la canzone del film Notte prima degli esami che ha come colonna sonora il brano omonimo di Antonello Venditti le cui note accompagnano la cena e le sfide tra istituti, aprendo poi le danze dei maturandi mentre vengono «annunciate al microfono, una a una, le classi presenti al grande evento».

Di anno in anno la festa è cresciuta sempre di più, allargandosi oltre i confini della provincia.- «L’anno scorso alla festa organizzata da noi è venuto anche un pullman da Brescia – racconta De Donatis – e quest’anno al Rds parteciperanno anche le scuole di San Marino, alcuni istituti delle Marche e, chiaramente, tutte le scuole delle cittadine dell’entroterra come Novafeltria e Morciano».
«Ci aspettiamo il sold out» annuncia De Donatis, che lo quantifica in circa 4mila persone. «È meglio affrettarsi a prenotare – suggerisce infatti l’organizzatore – perché i posti si esauriscono in fretta e il costo aumenta: dai 25 euro solo disco e 40 euro compresa la cena, si passa ai 40 euro solo live disco e 55 euro con cena».

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