Erano in sei a fare festa nella casa al mare di proprietà di un amico fino a tarda notte. Tutti ragazzi giovani, provenienti dal Bolognese. Si erano ritrovati sabato a Marina di Ravenna ma la nottata che avevano organizzato non si è conclusa come previsto. Sono stati tutti quanti sanzionati sulla base della normativa anti-covid, non appena i carabinieri della Stazione di Marina di Ravenna li hanno scoperti.
Tutti in casa fino a mattina
Circa alle 3 di ieri mattina la festicciola era ancora in corso. Certo, la casa al mare era di uno dei sei giovani, e l’accesso alle seconda abitazione, a lui, era consentito. Non era invece lecito invitare altre cinque persone, tutte maggiorenni, e organizzare una festicciola in barba alle regole per evitare il contagio ancora in vigore nonostante la zona arancione fosse agli sgoccioli. Tanti saluti dunque al coprifuoco delle 22 (comunque valido anche a partire da oggi, con il passaggio alla zona gialla), ma anche alla disposizione che vieta il ritrovo di una pluralità di persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, e comunque in un numero elevato, sotto lo stesso tetto. I sei amici, tutti tra i 20 e i 25 anni, residenti tra Bologna e Sasso Marconi, erano ancora in piedi quando i militari hanno suonato al campanello a notte fonda. Il weekend del 25 aprile, d’altronde, prometteva bene: tempo ottimo e i lidi ravennati che si preparano ad affrontare la stagione nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia. Può essere che la presenza del gruppetto non sia sfuggita a qualche vicino. Allo stesso tempo, anche l’orario dell’intervento delle forze dell’ordine suggerisce che il festeggiamento clandestino non fosse poi così discreto. Alla fine, per tutti è scattata la sanzione amministrativa da 400 euro a testa.
