Festa dei 100 anni per la Sacim di Cesena

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Con un anno di ritardo, causa Covid, sono stati festeggiati ufficialmente sabato scorso i 100 anni di Sacim (1920-2020) azienda cesenate leader nella costruzione di cisterne per il trasporto di liquidi.

In 200 hanno partecipato all’evento all’interno dello stabilimento di Pievesestina.

«Questa festa - ricorda l’Ingegner Francesco Molari attuale presidente di Sacim- non è formalmente dovuta ma sostanzialmente meritata ed è un successo per tutta la comunità cesenate e per l’industria metalmeccanica Romagnola ed Italiana».

Dopo messa del vescovo Douglas, si sono succeduti sul palco autorità, clienti, fornitori, nonché i soci attuali e passati, insieme ad una rappresentanza di ex dipendenti.

C’erano il sindaco Enzo Lattuca, Mario Riceputi, in rappresentanza di Confindustria Romagna, Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio della Romagna e di Union Camera regionale, e l’ex vice sindaco Carlo Battistini.

Zambianchi ha consegnato alla Sacim una copia dell’atto costitutivo dell’azienda datato 11 luglio 1920 e redatto allo studio notarile Gino Eugenio Fantini di piazza Fabbri assieme a una copia del primo bilancio di Sacim.

Poi sono saliti sul palco l’ingegner Francesco Molari, che ha ricordato le figure del compianto padre Giovanni (Gianni) e dello zio, ingegner Paolo; presenti invece in platea in qualità di imprenditori di seconda generazione, Roberto Ravegnani e Claudio Cappelletti (Cda attuale) con Vittorio Ravegnani ed Armando Camaeti, figli di Amedeo Ravegnani e Dino Camaeti, soci fondatori insieme a Giacomo Molari, nonno dell’ingegner Francesco, e Lodovico Valzania, bisnonno di Claudio Cappelletti.

Dopo il break dedicato a cinque importanti clienti e fornitori, scelti a rappresentare l’ampio panorama di aziende che lavorano con e per Sacim (tra cui la cesenate Carrozzeria Artigiana) è stata la volta di ex dipendenti e dipendenti attuali.

Si sono seduti sul palco Carlo Ronchi, Iliano Tani, Loretta Casadei, in Benini, Elio Marri, tutti ora in pensione, più Stefano Maldini, tuttora in forza nello stabilimento: hanno raccontato storie di vita all’interno di Sacim nei loro lunghi anni di attività facendo emergere un tratto comune riguardante l’ambiente del tutto familiare e veramente “a misura d’uomo” dell’azienda.

Ricordati nelle varie testimonianze anche alcuni ex dipendenti di rilievo dell’azienda: Mario Maraldi storico imprenditore presente nel 1920 tra i soci fondatori, Otello Faedi responsabile delle vendite molto stimato dai colleghi e dai clienti, Mauro Domenichini responsabile della produzione ed ex capo scout molto conosciuto in città per le sue doti umane, Mario Belli direttore tecnico di grande spessore, Marco Morigi primo responsabile della Qualità, Piero Rossi capo officina, Bruno Fabbri storico responsabile del reparto “sviluppo e ricerca”.

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