Federico Baroni, un "Jackpot" pieno di musica e colori

Classe 93, nato a Cesena, cresciuto a Rimini, il cantautore romagnolo doc Federico Baroni, già protagonista nel 2017 del talent Amici di Maria de Filippi, è uscito questa estate con un nuovo singolo. Si intitola Jackpot, il sound è un funk pop di respiro internazionale all’insegna dell’energia e delle vibrazioni positive.

A due anni di distanza da Non pensarci, e dopo aver aperto per Max Gazzè e James Morrison, Federico Baroni ha firmato con la Warner Music. Il brano scritto dallo stesso Federico con Federico Sambugaro Baldini e prodotto da Riccardo Sciré, riflette sull’importanza della libertà nella vita di ognuno di noi e su cosa conta davvero. «La mia libertà vale un jackpot, recita il ritornello del pezzo».

«È la vincita più grande che si possa fare – spiega Baroni –. Ho voluto descrivere il desiderio che abbiamo di ricercare la felicità nei beni materiali, ma la felicità vera è sentirsi liberi, è negli affetti, nell’amore per una ragazza, per gli amici, per la famiglia. È un pezzo molto fresco, estivo attorno al quale abbiamo creato un immaginario»

Baroni, c’è un filo conduttore in questo suo nuovo lavoro?

«Tutto ruota attorno d un oggetto, icona degli anni 80, il walkman che diventerà simbolo di questo percorso, una sorta di oggetto magico. Un raccoglitore di tante cassette. Ogni cassetta è associata a un singolo che a sua volta è associato a un colore».

Possiamo definirlo un disco a colori?

«È un progetto super colorato. Per ogni colore abbiamo creato da zero un immaginario che va dalle foto alle grafiche, dai video all’animazione. L’intento era quello di dare vita ad un mondo originale».

Musicalmente, invece, come lo definirebbe?

«Un disco super pop di respiro internazionale, ma anche funk e r’n’b. I miei riferimenti musicali sono, per esempio Dua Lipa, Justin Bibier. Volevo che il filo rosso fosse la positività, l’ottimismo. Poi ci sono ballate più introspettive per raccontare anche le mie fragilità».

Di che colore é questo primo singolo?

« Jackpot è associato al giallo e già il colore ti fa capire le vibes del pezzo. È anche super ballabile. Abbiamo creato una coreografia simpatica sul video che spero possa partire su Tik Tok».

Da una parte le atmosfere anni 80, dall’altra la tecnologia con la realizzazione del primo double vertical video.

«L’idea del video è nata ancor prima del pezzo. Ero alla ricerca di qualcosa di forte, ma soprattutto inedito. Così abbiamo realizzato due video girati in verticale, caricati separatamente su YouTube come lato destro e sinistro, e fruibili indipendentemente l’uno dall’altro, che raccontano storie diverse, ciascuna con un proprio messaggio di fondo. Unendo lo schermo del proprio smartphone con quello di un amico e premendo play contemporaneamente le storie interagiscono fra loro, con passaggi di scenografie e intersezioni dei due diversi racconti».

Come nasce l’idea di un disco ispirato agli anni 80?

«Il disco è un concept album a livello di immaginario, che ruota intorno al walkmen. L’idea mi è venuta camminando tra le bancarelle di Porta Portese, ho visto dei libri con delle cassette colorate degli anni ’82-’83. E mi sono detto, sarebbe figo tornare a quegli anni, ma rivisitandoli in chiave moderna, fare un disco con colori super pop. Ho voluto unire i due mondi, tra vintage e moderno e fare un percorso a capitoli con il volume 1, volume 2 eccetera, eccetera».

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