Federica Malucani, la voce di Morricone

È reduce da due eventi di grande risonanza, che la consacrano come migliore voce soprano delle musiche di Ennio Morricone. Si tratta di Federica Balucani, la cantante lirica – umbra di origine ma faentina d’adozione – ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dal grande maestro e compositore, il quale prima della scomparsa, avvenuta nel 2020, le firmò l’egida per l’interpretazione dei suoi brani. In pratica è la cantante che per voce e stile è stata designata dal compositore stesso quale migliore esecutrice delle sue colonne sonore, dopo averla ascoltata in audizione e seguita nei concerti. E proprio in omaggio a Ennio Morricone erano dedicati i due eventi il 20 agosto al Vittoriale di Gabriele d’Annunzio (Vittoriale degli Italiani) di Gardone Riviera con la replica il 22 al Cortile delle armi del Castello Sforzesco di Milano. Entrambi i concerti hanno visto ripercorsa la storia musicale di Morricone attraverso i brani più famosi: da C’era una volta il west a Nuovo Cinema Paradiso a La leggenda del pianista sull’oceano e altri, arrangiati per le occasioni da Roberto Granata per l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano diretta da Maurizio Billi.

«Ogni volta che canto Morricone – afferma l’artista – è un’emozione unica che credo di trasmettere al pubblico, perché mi risuonano le parole di apprezzamento del maestro, quando mi firmò il documento che mi designava come la voce ideale dei suoi brani. Perciò cerco sempre di esserne degna».

Ma come è successo di essere stata scelta da Morricone?

«Ebbe occasione di ascoltarmi dal vivo con la Banda della Polizia di Stato con la quale collaboro dal 2013. Mi volle conoscere e mi disse di essersi commosso nell’ascoltarmi, che la mia interpretazione era come lui la intendeva. Le sue musiche facevano già parte del mio repertorio, ma poi ne sono diventata l’interprete ufficiale e ogni volta mi sento investita di una grande responsabilità».

Vi furono altri incontri?

«Sì, certo, oltre all’audizione mi ha dato tanti consigli e indicato sfumature vocali da dare ai suoi brani».

Ci saranno altri omaggi?

«Al momento non ho altri ingaggi, siamo un po’ fermi anche per via dell’emergenza sanitaria che noi artisti abbiamo molto sofferto. Sta comunque per andare in incisione un disco di musica da camera francese e spagnola, con il maestro Marco Santià, prodotto da Giampaolo “Pape” Gurioli».

Infatti se Federica Balucani ha scelto Faenza come residenza è per la collaborazione in atto da anni con Pape Gurioli, il maestro di Marradi, ora anche produttore.

«Pape è il mio mentore – aggiunge la cantante –: colui che mi ha scoperta fin dagli studi al Conservatorio Maderna di Cesena».

Ed è proprio a Cesena, al Bonci, che la cantante ha debuttato in teatro alcuni anni fa nell’Astardo di Bononcini, e successivamente ne Le nozze di Figaro di Mozart e Orfeo e Euridice di Gluck.

Il teatro è la sua passione più grande.

«Dopo il fermo per covid, spero mi arrivino altre proposte», conclude l’artista che attualmente si dedica ai concerti, anche con il quartetto Le Diva’s, formazione di soprano e mezzosoprano, chiamata negli ultimi anni in esibizioni anche a New York, in Canada, a Dubai, a Malta e in tanti teatri italiani e stranieri.

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