Ravenna, fedeli russi e ucraini sfileranno insieme alla marcia della Pace

Ravenna

Tre religioni in marcia insieme in per la pace. Ci saranno i fedeli della diocesi di Ravenna, ma anche quelli della chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca, che unisce uomini e donne di origine russa e ucraina, oltre alla comunità greco-cattolica che segue il rito bizantino e che vede fra i credenti numerose persone scappate dall’invasione dettata da Vladimir Putin ormai 10 mesi fa. Popoli che la guerra vuole dividere, ma che domani pomeriggio si ritroveranno uniti in una camminata promossa dall’Ufficio Pastorale Sociale in collaborazione con le altre confessioni religiose del territorio. Nel suo piccolo, la decima edizione dalla “Marcia della Pace”, in programma domani alle 15.30, ha proprio l’obiettivo di alimentare la speranza per un popolo «martoriato dalla guerra», per usare le parole di Papa Francesco nell’angelus di Santo Stefano.

Il percorso in quattro tappe

Il titolo della marcia riprende il messaggio del Papa per la Giornata della pace: «Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace».Partenza prevista alle 15.30 dalla Chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca(di via Candiano) intitolata alla “Protezione della Madre di Dio”.La camminata proseguirà fino a raggiungere la chiesa di San Giovanni Battista, in via Girolamo Rossi, chiesa nella quale si ritrova per il culto la comunità greco-cattolica ucraina.Fanno parte della prima comunità fedeli russi e anche ucraini; della seconda, invece, cattolici di rito bizantino provenienti dall’Ucraina. Sono quattro le tappe in programma: in stazione, ai Giardini Speyer in piazza del Popolo e al Mercato coperto, dove ci saranno gli interventi delleautorità cittadine, dell’arcivescovo di Ravenna-Cerviamonsignor Lorenzo Ghizzoni, di onlus come Linea Rosa per poi terminare con quelli della comunità ucraina e russa.

«Vivere in pace è possibile»

«“Insieme per la pace” è il titolo dello striscione che accompagnerà quanti vorranno unirsi a questa marcia per cercare tutti insieme di infondere un messaggio di speranza e di unione dei popoli» - spiegaLuciano Di Buò, direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale della diocesi -. Partendo dalla chiesa del patriarcato di Mosca e arrivando nella comunità ucraina, vogliamo comunicare che vivere in pace è possibile e sperare che le guerre nel mondo, non solo quella in atto in Ucraina, possano cessare. Tutti i popoli dovrebbero vivere in armonia».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui