Feci, uova e insulti contro l’avvocato di Rimini, la stalker è la vicina

Rimini

RIMINI. La misteriosa persona che perseguitava l’avvocato imbrattando la porta con escrementi, uova marce, e scritte offensive, era l’insospettabile amica di famiglia e vicina di casa. Sono le prime conclusioni dell’inchiesta per stalking e danneggiamento (affidata al pubblico ministero Paolo Gengarelli) sollecitata dal 60enne professionista preso di mira per mesi senza un perché. I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria presso la procura di Rimini sono convinti di avere smascherato la responsabile: un risultato reso possibile grazie all’utilizzo di telecamere nascoste nel condominio del legale, un palazzo signorile sotto attacco fin dal mese di dicembre dello scorso anno. «Difendi solo i ladri di polli» era uno dei primi messaggi trovati appesi alla porta dell’abitazione. Scritto con le lettere ritagliate da riviste e giornali come nei film degli anni Settanta. Dal semplice scherzo di cattivo gusto rappresentato dai foglietti anonimi infamanti si è passati, ben presto, a qualcosa di davvero stomachevole.

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