Fan di Salvini insultano l'assessore: cesenate a processo

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Odio in rete. Con insulti alle Sardine da parte del “popolo leghista” spronato ad inveire contro gli “avversari politici”. Si chiama Silvia Benaglia l’ex assessora alla cultura di Pianoro che, durante le elezioni, era stata messa alla gogna dalla pagina Facebook di Salvini per aver “osato” scendere in piazza come cittadina al fianco delle Sardine, subendo nel giro di poche ore migliaia di messaggi di insulti e d’odio, spesso a sfondo sessista, da parte dei fan del “capitano”. Solo che i leoni da tastiera coordinati dalla “bestia” (l’algoritmo creato per la propaganda in rete del Carroccio) lanciando i loro messaggi avevano sottovalutato un particolare: Silvia Benaglia non è rimasta passiva a subire, ma ha deciso di passare alle vie legali. Lo aveva promesso. «Li denuncerò uno ad uno». Il risultato è che oggi, a distanza di un paio d’anni, dopo che sono stati emessi alcuni decreti penali di condanna per diffamazione ad altrettanti hater della pagina leghista (una multa media da 2.500 euro) arrivano in aula anche i primi processi. La rete non ha confini. Ed a quanto pare gli insulti arrivavano anche da Cesena.G.R., un54enne borellese (difeso dall’avvocato Luca Ferrini) è accusato di diffamazione aggravata perché commendando una foto alla manifestazione in cui c’era la Benaglia assieme ad altre due donne aveva scritto: «Queste sarebbe meglio che prendessero... anziché sardine». La richiesta è di risarcimento per l’offesa alla reputazione di quella che allora era una candidata a Pianoro. Nella prima udienza, la difesa del borellese ha chiesto un lungo termine di rinvio al giudice Marco Mazzocco. Per valutare la possibilità di una transazione con la parte civile (avvocato Giuseppe Tesoriero di Bologna) che risarcisca la vittima e chiuda le pendenze penali.

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