"Una famiglia per Tina", nuovo libro di Palo Rambelli

FORLIMPOPOLI. Un libro per bambini che anche gli adulti sfoglieranno con piacere e forse con sorpresa: “Una famiglia per Tina” di Paolo Rambelli parte infatti dalla storia della tartarughina Tina, ma arriva a interrogarsi sulla genitorialità e sul grande tema della responsabilità. «Anni di volontariato in Case famiglia di Forlì e Forlimpopoli mi hanno dimostrato che spesso si guarda all’ottica dell’adottante e non a quella dell’adottato – racconta Rambelli, giornalista, docente e da pochi mesi assessore alla Cultura del Comune di Forlimpopoli –. Il libro quindi nasce dal un ribaltamento: è Tina, appunto, a scegliere i suoi genitori, con tutte le difficoltà che questo comporta. L’“animale-guida” è posto infatti davanti a una serie di situazioni: per esempio, quando trova delle amichette, Tina non ha limiti di orari e può giocare quanto le pare, ma allo stesso tempo si accorge pian piano che la condizione di libertà assoluta non è poi così invidiabile… ».
Un autentico “nodo” pedagogico.
«I bambini infatti hanno un disperato bisogno di regole, e di genitori, e questo è vero anche nelle famiglie biologiche in cui a volte, nell’accelerazione incontrollata delle nostre vite, gli adulti lo dimenticano».
Ma la storia ha un lieto fine?
«Sì, termina con un’adozione, ma soprattutto mette in luce un bisogno: quello dei bambini di avere dei genitori, anche se resta molto difficile farlo in Italia, a causa dei tanti limiti alla adottabilità».
Il libro è illustrato da Roberta Brunazzi, giornalista e artista forlivese.
«Roberta, insieme a Carlotta Bendi, è riuscita a rendere il testo più vicino ai bambini, anche grazie al lavoro di Giulia Chen, sua ex allieva della Scuola d’arte di Modena. La prefazione poi è firmata da Michela Marzano, che da sempre si occupa di temi sociali e civili. Nella prefazione ha ripreso quindi argomenti che le sono cari, partendo dai diversi orizzonti d’attesa: degli aspiranti genitori, e dei piccoli… Nelle case-famiglia ci sono bambini che hanno alle spalle storie terribili, di coraggio: penso a quelli che vengono in Italia per ritrovare i propri genitori immigrati, ma anche di violenza. In tutti però esistono grande vitalità, immensa voglia di vivere la propria vita… ma condividendola con qualcuno che obblighi a limiti, a regole: che li aiutino a crescere e a capire il loro posto nel mondo».
Il libro, pubblicato da Cartabia di Milano, verrà presentato il 10 maggio alla Buk di Modena, ma è già disponibile nelle librerie online.

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