Falcone e Borsellino secondo Camassa al teatro Bonci di Cesena

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La magistratura si dà al teatro; lo fa per raccontare a cittadini spettatori l’umanità di Falcone e Borsellino, e sceglie “la sostanza di cui sono fatti i sogni” per raccontare verità come solo il teatro sa restituire. Invita pertanto allo spettacolo Giovanni e Paolo. Aldilà di Falcone e Borsellino, in scena al teatro Bonci di Cesena stasera alle 21, a ingresso libero. L’evento, itinerante, promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) Emilia – Romagna, rientra nel progetto “SS9 la strada della memoria”. A Cesena si accende per la prima volta su di un palcoscenico vero, dopo lo scenario dei tribunali dove finora è stato rappresentato.

Scritto nel 2008 da Alessandra Camassa, partito come lettura, si è poi evoluto in uno spettacolo teatrale vero e proprio; ne sono interpreti i siciliani Gaspare Balsamo-Giovanni Falcone, Dario Garofalo-Paolo Borsellino, mentre Giusy Zaccagnini è un personaggio di fantasia che funge da congiunzione tra i due protagonisti. L’attrice interpreta pure un testo cantando a cappella. La regia è dello stesso Dario Garofalo. “Giovanni e Paolo” è nato, importante, dal testo scritto dalla magistrata siciliana Alessandra Camassa, che conobbe da vicino Paolo Borsellino, con cui collaborò nel tribunale di Marsala, e venne poi applicata alla direzione antimafia di Palermo.

La serata al Bonci ha un prologo condotto dall’assessore cesenate Luca Ferrini in dialogo con l’ospite Ignazio De Francisci; quest’ultimo, magistrato in pensione, porterà la sua testimonianza degli anni in cui collaborò con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel Pool antimafia.

La messa in scena presenta Falcone e Borsellino dopo la morte, in un mondo altro che non è il paradiso: «L’autrice immagina i due magistrati oltre l’agiografia – spiega il regista – in un luogo dell’aldilà che definisce “Casa degli uomini eletti”; di uomini che si sono distinti per coraggio, onestà, dedizione, ma che non sono stati perfetti. Abbiamo un Borsellino più vigoroso, che promuove la comunicazione dei valori di legalità agli studenti; e un Falcone che arriva più leggero, meno amareggiato di non essere più nel mondo. Le differenze fra i due sono evidenti. Al loro incontro però, prende il via un dialogo immaginario che, pure nella diversità, li avvicina in un sentire comune».

Negli ultimi anni il testo si è completato di un prologo e un epilogo; è “Achille e Patroclo” da “I due. Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese. Il tappeto sonoro è tratto dalle “Variazioni Goldberg” di Bach, le scene sono di Stefania Frasca; suggestivi i costumi di Aurora Damanti dal significato profondo. L’ingresso è gratuito previa prenotazione.

Info: 0547 355959
info@teatrobonci.it

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