Un nuovo lago nella collina faentina

Vi saranno benefici per tutta la vallata del Lamone, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza antincendio, ma anche come riserva idrica per il fiume, spesso in sofferenza nella stagione estiva.
Vi sarà maggiore sicurezza per il paese e ne godrà tutto il percorso del Lamone, anche nel tratto romagnolo.
Non ultimi, ma di grande rilievo paesaggistico con risvolti positivi sull’accoglienza turistica e il tempo libero saranno i risvolti ambientali attraverso la ricostruzione di un’area verde e attrezzata.
E’ fissata a giovedì prossimo la sottoscrizione in municipio a Marradi del protocollo tra Regione Toscana e Comune (da una parte il sindaco Tommaso Triberti, dall’altra la vice presidente della Regione, Stefania Saccardi) in merito alla ristrutturazione dell’invaso dell’Annunziata, noto anche come il Lago di Marradi.
A tale scopo la Regione Toscana ha destinato 850mila euro. La progettazione e la direzione lavori saranno a cura del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale.

Il bacino fu realizzato negli anni ’50, quando fu costruita una diga alta oltre dieci metri a sbarrare il fiume: c’erano addirittura un imbarcadero, barchette e mosconi e lo spazio accoglieva iniziative di vario genere a contatto con la natura. Poi con il passare del tempo, l’incuria causò il blocco delle chiuse: le botole non si sono più aperte e il fango cominciò ad accumularsi nel bacino.
In due occasioni negli anni ‘80 e ‘90 il fondale fu dragato, ma sarebbero stati necessari lavori più complessi, ai quali le casse comunali non potevano fare fronte.

«Il consiglio regionale ha deliberato un intervento stanziando risorse importanti per le quali siamo grati – spiega il sindaco Triberti –. L’invaso sarà svuotato, si ripuliranno le sponde, si rimuoveranno i detriti, sarà ripristinata tutta l’area ambientale circostante, verranno installate nuove staccionate perimetrali con scalette di emergenza. Sarà quindi fruibile per l’antincendio, per le attività ittico-sportive e per la regimazione delle piene».
Acqua contro gli incendi
Insomma un bacino utile a contenere i flussi anche a valle in territorio romagnolo.
In caso di incendi boschivi il Lago sarà un fondamentale punto di prelievo acqua per elicotteri e mezzi di soccorso. Altri dettagli sull’intervento saranno comunicati giovedì prossimo ad una conferenza, contestuale alla firma del protocollo d’intesa.

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