Tariffa rifiuti, in quattro comuni del Faentino in arrivo la Tcp

Faenza
  • 25 novembre 2025

Dopo il percorso intrapreso prima dai Comuni di Ravenna, Cervia e Russi, nella provincia di Ravenna si allarga la platea delle amministrazioni che decidono di superare la Tari e passare alla Tariffa corrispettiva puntuale (Tcp) grazie alla quale la bolletta tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dagli utenti.

Dal primo gennaio 2026 la Tcp sarà attiva anche a Castel Bolognese, Casola Valsenio, Riolo Terme e Solarolo, nell’Unione della Romagna Faentina, e nel comune di Russi. L’introduzione della Tcp ha come obiettivo principale quello di migliorare ancora la raccolta differenziata. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permette una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro. Il passaggio alla Tcp rientra nelle strategie individuate dal Piano regionale dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata.

Tutte le informazioni sulla Tcp sono in arrivo nelle buchette degli utenti domestici e non domestici dei quattro comuni. Per diffondere nel modo più capillare possibile le informazioni sul passaggio alla Tcp, sono stati organizzati più incontri pubblici nei quattro comuni coinvolti.

Si parte a Castel Bolognese, stasera alle 20.30 al cinema teatro Moderno; a Riolo sono due gli appuntamenti in programma: il 27 novembre, alla sala Ghinassi (via Verdi 5), alle 20 e il 3 dicembre al centro sociale “Le scuole” (via Costa Vecchia) a Borgo Rivola, sempre alle 20; il 2 dicembre, invece, sarà il turno di Casola Valsenio, con l’incontro organizzato al cinema Senio (via Roma, 46) alle 20.30; chiude Solarolo con l’appuntamento con i cittadini il 4 dicembre alle 20 alla Sala Pastorale di via Borgo Bennoli.

La Tcp sarà fatturata direttamente da Hera. Come per la Tari, l’importo è calcolato anche in base alla superficie dell’immobile e al numero degli occupanti (per le utenze domestiche) o alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche). Insieme alle quote relative alla superficie e al nucleo familiare o alla categoria di attività, nella bolletta è indicata la voce relativa alla quota variabile di base (cioè la quantità prestabilita di indifferenziato conferibile ogni anno); solo se questa quantità verrà superata, ci sarà anche un’ulteriore quota, la quota variabile aggiuntiva. Dunque, se nell’arco dell’anno si effettua un numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato superiore a quelli prestabiliti, questi saranno addebitati nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo. Le tariffe applicate e il regolamento Tcp saranno stabiliti dall’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e rifiuti (Atersir) entro il primo semestre 2026 e si potranno consultare nell’area “Assistenza” del sito del Gruppo Hera (www.gruppohera.it) selezionando il proprio Comune.

Le modalità di raccolta dei rifiuti rimangono invariate. L’unico rifiuto sul quale viene calcolata la Tcp è quello indifferenziato, che viene conteggiato considerando l’intero volume conferito al servizio. Per risparmiare, quindi, è meglio esporre il contenitore dell’indifferenziato solo quando è pieno oppure, se si utilizza il cassonetto, di gettare un sacchetto riempito adeguatamente. Ogni volta che si espone il bidoncino dell’indifferenziato, oppure ogni volta che si apre il contenitore stradale dell’indifferenziato con la Carta Smeraldo, viene registrato da Hera un conferimento.

Nella lettera in arrivo ai cittadini e alle imprese si trovano anche alcune domande frequenti con le relative risposte. Tra le richieste più sentite dai cittadini c’è quella relativa a chi deve conferire pannolini e pannoloni, che vanno nell’indifferenziato. M.S.

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