Secondo l’accusa, sarebbe stato il pusher della scuola. Coetanei, compagni di classe, conoscenti, chi voleva droga si sarebbe rivolto a lui. Ancora minorenne, eppure era già organizzato come uno spacciatore professionista, con tanto di “libro mastro” con nomi e cifre.
Arrestato verso la fine del mese di agosto dopo essere stato sorpreso con oltre tre etti di hashish in casa, nei confronti dell’adolescente faentino è stato notificato il decreto di giudizio immediato. In buona sostanza la Procura presso il tribunale dei minorenni di Bologna ritiene siano state raccolte sufficienti prove a carico del giovane.
Così i difensori del ragazzo - gli avvocati Christian Biserni e Claudio Cicognani - hanno depositato istanza di rito abbreviato, ottenendo un rinvio del processo a inizio 2025. Nel frattempo il giovane si trova ancora agli arresti domiciliari, con autorizzazione a uscire di casa per recarsi a scuola.