Sciacalli in azione: i residenti inseguono e bloccano una donna a Castel Bolognese
Ha tentato di liberarsi strattonando e graffiando, ma alla fine è stata trattenuta dai residenti fino all’arrivo dei Carabinieri che l’hanno portata in caserma. Successivamente sono stati rintracciati anche i due uomini suoi complici. Un vergognoso episodio di sciacallaggio è accaduto nel pomeriggio di domenica a Castel Bolognese, in via Boccaccio, parrocchia di Biancanigo, dove abitano i genitori di Enrico Montanari che racconta l’episodio. «Mi trovavo lì e sono stato io a fermare la donna. E’ successo alle 17.40. Avevo visto tre persone (una donna appunto e due uomini) aggirarsi lungo l’argine del Senio, mi sono insospettito perché avevano i vestiti troppo puliti per essere dei soccorritori o dei volontari come ce ne sono tanti in questi giorni. Noi stavamo pulendo casa, in quanto siamo stati tra i più colpiti dallo straripamento del Senio. Avevo accatastato le masserizie fuori per fare una selezione tra quanto c’è rimasto di buono e ciò che invece è da buttare. Mi stavo riposando quando ci siamo accorti che i tre stavano rovistando nelle nostre cose, avevano già riempito una sporta. Sono intervenuto. Li ho fermati ma poi sono riuscito a trattenere solo la donna, che mi ha graffiato, spintonato. Strepitava tentando di allontanarsi. Intanto è partito l’allarme e c’è stato un vero parapiglia e inseguimento con l’aiuto dei vicini e altre persone accorse». Si urlava “al ladro al ladro”. «Credo di avere salvato la donna da un linciaggio – continua Montanari -. Successivamente siamo riusciti a fermare anche il più giovane dei due uomini, ma per poco, poi è sfuggito, comunque abbiamo visto dove andava. Così abbiamo circondato la casa e con i Carabinieri alla fine abbiamo preso tutti e tre, perché c’era pure il terzo. La donna aveva rubato: argenteria, posateria, ceramiche e altri oggetti provenienti dalla nostra cucina. Avevano scelto ciò che ancora c’era di buono». I tre sciacalli come riferisce ancora Enrico Montanari «erano padre, madre e figlio di origini albanesi, provenienti dal bolognese e ospiti una famiglia di connazionali della zona. E’ qui che i due uomini si erano diretti. La famiglia ospitante, si è vergognata anch’essa di averli avuti come ospiti. Io sono passato dalla Caserma a formalizzare l’accaduto. Non so cosa sia successo dopo». L’episodio è significativo di quanto sta avvenendo. La vigilanza delle Forze dell’ordine è massima e stavolta è stata determinante l’azione dei residenti.