Inseguito da un trans a bordo di un suv a Faenza, scappa e si rifugia in un bar

Faenza

FAENZA. Inseguito e molestato da un trans che, a bordo di un suv, ha cercato di agganciarlo. Impaurito, il giovane “addocchiato” si è rifugiato in un bar e ha chiamato i carabinieri.

La vicenda si è verificata qualche notte fa quando, al centralino del 112, arriva una chiamata da una barista: avverte che, in quel momento accanto a lei, c’era un 20enne che si sentiva minacciato da un’altra persona. I militari arrivano e si fanno raccontare tutto dal ragazzo.

In precedenza attorno alle 21 questi si ritrova con l’auto a transitare in zona Graziola e qui avviene il primo contatto con il trans in suv che prima fa inversione di marcia e poi gli si mette dietro, tampinandolo, facendo segnali con una torcia e, una volta affiancato, gli lancia sorrisini e sguardi ammiccanti.

Il 20enne riesce però a dileguarsi e a trascorrere il resto della serata in compagnia di amici. A notte fonda, quando è il momento di rincasare, si immette sulla Via Emilia e si imbatte però nuovamente nel trans. Questi, sempre al volante del suv di qualche ora prima, gli si mette di nuovo alle calcagna: evidentemente andava “a caccia” di clienti. Lo tallona senza sosta e fa manovre che vorrebbero puntare a farlo accostare. Il 20enne si spaventa e questa volta pensa bene di rifugiarsi in un bar che incrocia lungo la Via Emilia, da dove parte la chiamata al 112. Ma il trans insiste, scende dal suv ed entra anch’egli nel locale. Fra i due nasce anche un diverbio e il ragazzo si becca pure qualche insulto, poi i due si dividono.

Le successive indagini avviate dai carabinieri riescono a risalire, anche grazie alla descrizione del mezzo, all’identità del soggetto, un 50enne originario del Brasile, che risulta essere stato più volte controllato lungo via Emilia. Nei suoi confronti scatta la denuncia per violenza privata (per via della condotta usata con il proprio veicolo nell’inseguire il giovane) e per minacce (in relazione all’alterco avvenuto nel bar).

Inoltre, da ulteriori verifiche i carabinieri collegano quest’ultimo episodio a una serie di precedenti segnalazioni ricevute da diversi automobilisti che, nel passare lungo quel tratto della via Emilia, avevano raccontato di aver vissuto una situazione analoga e di aver subito per qualche chilometro l’inseguimento in auto da parte di uno sconosciuto alla guida di un suv.

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