Alcune cose nascono da una svolta, da un “dai, mi butto”. Una decisione presa seguendo una passione che c’era da tempo, magari tenuta in un cassetto, e che a un certo punto trova il momento giusto per uscire. È quello che è successo ad Alessandra Leone, oggi autista di Start Romagna. Una storia diversa raccontate da Start Romagna in una nota, che narra non solo un cambio di lavoro, ma anche un modo nuovo di guardare a una professione che non è più solo maschile.
Alessandra, 40 anni e due figli, arriva da un lavoro a contratto indeterminato da commessa. Ma la passione per la guida le girava intorno da tempo, anche grazie al marito autista nel privato. Poi la scintilla: un avviso, un’opportunità e la spinta decisiva del progetto Scuderia Start, realizzato da Start Romagna insieme a Randstad.
“Sinceramente mi aveva sempre affascinato la professione - racconta Alessandra -, ma tra il costo della patente e la famiglia non mi ero mai buttata. Quando ho visto che nel progetto Scuderia era previsto il contributo per la patente, sono andata in agenzia, ho fatto i colloqui, ho passato gli esami... e mi sono licenziata per intraprendere questa strada”.
Una scelta ripagata in pochi mesi: corso di formazione, percorso per patente D e CQC (carta di qualificazione del conducente), e da settembre eccola in servizio. Con una soddisfazione che le si sente addosso. “Sono contenta e lo dico sempre anche a chi mi chiede come mi trovo. Quando si parla di bus si pensa spesso al tema della sicurezza, ma è una questione che esiste un po’ ovunque e non riguarda solo questo ambito. La guida mi piace e ho trovato un ambiente collaborativo: i colleghi sono disponibili e si lavora bene”, spiega Alessandra.