Ferrovie, quadruplicamento linea Bologna-Castel Bolognese: l’iter si prolunga di un mese

Si prolunga di un mese l’iter di valutazione del quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese. Progetto su cui “nessuna decisione è stata ancora presa”. A precisarlo è l’assessore regionale Igor Taruffi, che risponde oggi in Assemblea legislativa per conto del collega di Giunta Andrea Corsini all’interrogazione del leghista Daniele Marchetti. “Comune di Imola, Città metropolitana e Regione hanno chiesto ad Rfi un approfondimento su tutte le possibili alternative di tracciato- spiega in aula Taruffi- affinché i portatori di interesse possano decidere in maniera consapevole. Anche per questo, il termine ultimo per il deposito delle osservazioni è stato spostato dal 9 luglio al 9 agosto prossimo”.
Un mese in più, appunto. Ma per Marchetti questa risposta non basta. “La Regione continua a non assumersi le proprie responsabilità- attacca il leghista- lasciando che tra la popolazione si alimentino le preoccupazioni sul possibile tracciato, come quello di attraversare l’intero abitato di Imola con un viadotto sopraelevato”. Nella sua interrogazione, Marchetti chiede infatti alla Giunta Bonaccini “se la nuova ipotesi di affiancamento, avallata da Regione, Città Metropolitana e Comune di Imola e che comporta una tratta per intero in viadotto sulle case esistenti, non appaia ancor più impattante”.
Del quadruplicamento della tratta ferroviaria Bologna-Castel Bolognese “se ne parla dal 2021- ricorda il leghista- ma ancora non si sa quale sia la posizione della Giunta regionale in merito”. Marchetti punta quindi il dito contro “l’atteggiamento contraddittorio delle Istituzioni locali, che prima cadono dalle nuvole, poi chiedono più tempo e infine pretendono un’accelerazione. Si assumano le loro responsabilità, se davvero considerano anche loro quest’opera strategica”.
Critiche anche da Fdi
Le critiche alla Giunta Bonaccini vengono condivise anche dalla capogruppo Fdi in Regione, Marta Evangelisti. “Sulla quadruplicazione della tratta ferroviaria Bologna-Castel Bolognese la Regione continua a fare il pesce in barile - attacca- atteggiamento che ormai le riesce bene su diverse tematiche. Su questo progetto erano pervenute sollecitazioni a progettare e finanziare nel 2021, salvo poi fare marcia indietro al sorgere delle rimostranze dei cittadini. La politica dovrebbe essere al servizio del cittadini e non a loro discapito”. Fdi chiede quindi che “si faccia chiarezza” sul progetto e che la Regione “dica chiaramente se e quali osservazioni ha presentato o presenterà rispetto a un progetto che va rivisto e che ad oggi desta preoccupazioni sui territori, senza scaricare responsabilità politiche e tecniche a terzi che nessuna colpa hanno se non eseguire quanto in precedenza richiesto”, conclude Evangelisti.