Faenza, Vigili del fuoco, ecco la nuova caserma Sorgerà su un’area di 12mila metri quadrati

Tra le iniziative promosse dalla campagna di comunicazione “FareFaenza – La forza di una comunità” al Palazzo del Podestà, che illustra il processo di trasformazione in atto nella città, figura anche il progetto della nuova caserma dei vigili del fuoco. Questo progetto, benché approvato definitivamente da quasi due anni, ha subito dei ritardi a causa della necessità di reperire nuovi fondi per i lavori e successivamente per l’impatto dell’alluvione che ha colpito Faenza, richiedendo l’intervento prioritario dell’amministrazione comunale.

Il complesso che sarà costruito su un’area comunale in comodato per 99 anni tra le vie Cimabue, Tiepolo e Palmezzano, vicino a via Piero della Francesca, si può finalmente vedere come sarà. Questa strada permetterà agli operatori di uscire dalla caserma senza congestionare il traffico del centro, come invece avviene oggi dalla sede storica in viale delle Ceramiche. L’accordo di programma tra il ministero degli Interni, il dipartimento dei Vigili del fuoco, la Regione Emilia Romagna e gli enti locali coinvolti fu firmato alla presenza del prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, il 28 aprile 2022, quando il costo complessivo era di 3 milioni e mezzo di euro. Da allora l’importo è salito fino a 4 milioni e 250mila euro, circa un milione in più di quanto previsto dall’accordo. Questo ha obbligato il ministero dell’Interno a aumentare il finanziamento originario di sua competenza, da 2 milioni e 800mila euro a 3 milioni e 500mila euro. Invece la quota a carico del Comune è rimasta invariata a 700mila euro.

Il progetto prevede la costruzione di un edificio su un’area di 12mila mq, attualmente incolta, situata dietro il distributore della Repsol nella zona già urbanizzata. Tuttavia, l’edificio non avrà un accesso diretto a via Piero della Francesca, una strada molto trafficata e a scorrimento veloce, per raggiungere la quale il progetto iniziale proponeva una nuova rotonda vicino alla prima intersezione a ovest del distributore di benzina. Il Corpo dei vigili del fuoco ha espresso il suo parere favorevole alla nuova caserma, che si trova in un punto più adatto alle loro esigenze rispetto alla sede attuale, in uso da oltre 50 anni.

Questa sarà liberata per altri scopi, ancora non definiti, in un’area (di 40mila mq) che rischia di rimanere abbandonata. Infatti, in questo comparto si trovano anche la chiesa di San Francesco (che i frati lasceranno nel 2025), il monastero di Santa Chiara, con un futuro incerto, la chiesa e l’oratorio di Sant’Ippolito, già in stato di degrado e ulteriormente danneggiati dall’alluvione, un complesso che sembra destinato a seguire la sorte della Chiesa dei Servi.

Il progetto della caserma ha affrontato delle resistenze in Consiglio comunale durante il suo percorso, in particolare da parte della Lega, che avrebbe preferito un’altra località meno urbanizzata «anziché una zona residenziale senza una preventiva consultazione dei residenti», affermò il consigliere Alvise Albonetti.

L’ex assessore Andrea Luccaroni replicò che «il terreno prescelto risponde appieno ai criteri stabiliti per quel tipo di costruzione, perché in quel luogo si può edificare con le dimensioni, soprattutto in altezza, necessarie per una caserma».

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