Faenza, una sigaretta accesa sul materasso l’incendio e la morte di un 74enne

Faenza
  • 11 luglio 2025

Potrebbe essere stata una sigaretta accesa lasciata cadere inavvertitamente sul materasso dove era coricato, con conseguente avvio delle fiamme e del fumo, ad aver provocato la morte di Giulio Ruscelli, l’anziano trovato senza vita ieri pomeriggio nella sua casa di via Pellico 4, quasi all’angolo con via Cimatti.

L’uomo, 74 anni, era allettato da tempo e viveva da solo al primo piano dello stabile, sopra la sede dell’impresa edile Melandri. Era seguito da un’assistente domiciliare che, proprio ieri, l’aveva lasciato non da molto dopo aver effettuato la solita visita.

Poi Ruscelli si era acceso una sigaretta e, magari addormentatosi, il mozzicone gli era caduto su materasso e lenzuola, dando vita al rogo che poi l’ha ucciso, intossicato dal fumo e parzialmente ustionato dalle fiamme.

Questa la possibile dinamica di quanto avvenuto, sulla base di una prima ricostruzione effettuata dai vigili del fuoco di Faenza.

I pompieri manfredi si sono recati in via Pellico, insieme ai mezzi di soccorso sanitario, attorno alle 18.30, dopo aver ricevuto le prime segnalazioni da parte dei vicini che avevano visto il fumo uscire dalla finestra.

Ma al loro arrivo non c’era più nulla da fare. Dei rilievi se ne sono occupati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti in seguito anche con i colleghi della Scientifica per effettuare gli accertamenti del caso.

Ruscelli, che lascia un fratello, aveva già dovuto subire il dramma dell’alluvione, con la sua casa completamente allagata, come tra l’altro tutta la sua zona, quella del Borgo. Fu salvato dai vigili del fuoco, allora, prelevato dai gommoni, e con non poca difficoltà. Questa volta a tradirlo, fatalmente, non è stata l’acqua ma il fuoco.

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