Faenza, tutto l’inverno senza il Ponte delle Grazie

L’inagibilità del Ponte delle Grazie al traffico veicolare motorizzato è ancora al centro delle discussioni in Consiglio comunale. Anche per una soluzione provvisoria come può essere l’ipotizzato ponte bailey, si profilano tempi piuttosto lunghi o perlomeno tali da prevedere un inverno senza novità rispetto all’attuale situazione che vede l’apertura solo a pedoni e biciclette in entrambi i sensi di marcia.
Sì perché «per allestire l’infrastruttura prefabbricata occorrono almeno tre mesi e mezzo dal momento dell’ordine, che deve ancora partire». Questo è quanto emerso dalla risposta dell’assessora Milena Barzaglia ad un’interpellanza di Roberta Conti (Lega) che chiedeva lumi in merito e più in generale sulla viabilità cittadina, dissesto strade compreso.
«Sul prefabbricato di cui si è parlato come una delle soluzioni possibili – ha continuato Barzaglia – sono in corso i necessari approfondimenti. Non è stato ordinato perché i fondi non sono ancora disponibili, comunque la progettualità e tutte le verifiche con gli enti incaricati sulla tipologia di ponte provvisorio da collocare sta andando avanti».
La chiusura dell’infrastruttura si riflette inevitabilmente sui collegamenti tra le due porzioni di città, in riva destra e sinistra del Lamone, oltre che in direzione Forlì e Imola: «Ne risentono attività produttive e scuole, in difficoltà ad essere raggiunte – ha replicato Conti –: come è possibile che ad oltre cinque mesi dall’alluvione, questa non sia stata considerata una priorità? Oltretutto vi è una congestione del traffico parecchio spiacevole sugli unici due percorsi rimasti, attraverso il Ponte della Memoria e della Circonvallazione, dove la situazione nelle ore di punte è critica».
Nella risposta dell’assessora «la viabilità rappresenta certo una priorità sempre presente: le somme che stiamo attendendo sono destinate proprio a questo scopo e le richieste sono partite subito dopo la fine della fase emergenziale. La congestione del traffico è costantemente monitorata e siamo consapevoli delle criticità esistenti sui due ponti rimasti. Le asfaltature delle strade alluvionate sono state proposte come lavori urgenti al Commissario, divisi in tre lotti da 1 milione 250 nel centro urbano, sul lato valle e sul lato monte, in queste settimane la progettazione sarà pronta , in attesa comunque della disponibilità dei fondi».
Dal momento che si procederà «sarà più veloce a valle e a monte, perché non si dovranno inserire i tempi inerenti altri lavori ai sottoservizi che si intersecano in centro urbano e che vanno gestiti d’intesa con gli enti preposti (Hera, Italgas, Enel, Tim)».
In definitiva ancora nessuna certezza sulle tempistiche, soprattutto per il Ponte delle Grazie che continua a tenere divisa la città con evidenti ripercussioni sulle attività economiche, gli spostamenti dei faentini, ma anche di chi deve attraversare la città, utilizzando la circonvallazione che in certi orari risulta alquanto sovraccarica di traffico con conseguenti rallentamenti.