Faenza, si inaugura Argillà, il grande festival della ceramica

Faenza

Si apre oggi il sipario su Argillà Italia, la più importante mostra mercato della ceramica artistica internazionale in Italia, gemellata con Aubagne in Francia dove la manifestazione è ospitata negli anni dispari. Il taglio del nastro è alle 16 davanti al Mic.

Sono circa 200 gli espositori in questo lungo weekend, come gli eventi collaterali, 55 le mostre a costituire un panorama ampio e intenso sulle mille sfaccettature della ceramica, da viversi curiosando tra gli stand, facendo acquisti o partecipando ad iniziative, concerti, mostre, presentazioni e inaugurazioni e sfide come il Mondial Tornianti. Praticamente impegnate tutte le location istituzionali e pubbliche, come pure i musei cittadini, oltre a cortili, spazi privati e persino scuole.

Attese decine di migliaia di visitatori tra espositori, turisti e appassionati. Piene le strutture ricettive. Già da mercoledì è un susseguirsi di inaugurazioni.

Impossibile mettere tutto in rilievo, ciascuno farà le sue scelte. Ne segnaliamo alcune come “Fabbrica Isia” in atto presso l’Istituto superiore per le industrie artistiche che ha messo a disposizione spazi, energie e competenze per arricchire l’articolato programma della biennale. All’Isia sono ben tre le mostre: “Faenza Mia” nella biblioteca Bruno Munari è un progetto di ricerca trans-disciplinare sviluppato nell’ambito del biennio specialistico in Design della Comunicazione; “Ceramica virtuosa” è una collezione di oggetti volti ad innescare comportamenti socializzanti inclusivi; “Solchi d’Appennino-Immagini sotto torchio 1924-2024 è un’esposizione di linoleografie realizzate nel laboratorio Officina grafica. «E’ un’occasione - ha commentato la direttrice Maria Concetta Cossa - per aprire le porte di Palazzo Mazzolani, nostra sede, e scoprirne i tesori, gli ambienti, i laboratori a partire dall’ampio ingresso monumentale. “Fabbrica Isia”, il titolo che racchiude tutte le nostre proposte, fa subito pensare a un luogo di formazione e ricerca in cui nascono, si sviluppano e materializzano progetti e idee innovative e utili al tessuto culturale e produttivo». Le mostre proseguiranno fino al 31 ottobre.

Cuore pulsante di Argillà è il Mic, ma in particolare rilievo sono messe le iniziative negli altri musei “ceramici” dedicati agli artisti faentini Carlo Zauli, Guerrino Tramonti, Ivo Sassi. I Paesi Baltici, ospiti di questa ottava edizione, sono al Teatro Masini. Nel Palazzo c’è “Ceramic at the palace” visioni contemporanee sull’artigianato artistico europeo. Coinvolti con eventi anche il Salone delle Bandiere e la sala Bigari in Municipio, la Galleria della Molinella, il Liceo Torricelli, la Riunione Cattolica, il Must, Palazzo Milzetti Casa Bendandi, Spazio Ceramica, Palazzo Muky. Istituto Ballardini, Museo del Risorgimento e tanti spazi privati dal teatro dei Filodrammatici, al Rione Verde al Fontanone e tanti altri come da mappa, reperibile presso la segreteria, all’incrocio tra via Nuova e viale Baccarini.

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