Faenza, ristrutturazione del Centro per l'impiego

Faenza

Una cifra di 100mila euro dalla Regione per la ristrutturazione del Centro per l’impiego di via San Silvestro: ad annunciarlo ieri mattina, accanto al sindaco Massimo Isola e al vicesindaco Andrea Fabbri, è stato l’assessore regionale a Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla.
L’intervento prevede l’apertura di 4 portefinestre verso via San Silvestro, la realizzazione di un nuovo accesso esclusivo per i dipendenti e di una parete divisoria, oltre all’efficientamento energetico dell’intero fabbricato, che sarà ottenuto attraverso la sostituzione dei corpi illuminanti e l’installazione di una pompa di calore Vrv al posto dell’attuale chiller.

Il Centro per l’impiego faentino conta 13 operatori, per oltre 2mila persone prese in carico ogni anno: a livello regionale, a trovare una occupazione è circa il 30%.
Se la cifra a disposizione e la natura degli interventi sono già chiari, meno precise sono le informazioni riguardo a quando vedranno il via i lavori: «La responsabile dei lavori è Asp della Romagna faentina – spiega Isola – in quanto stazione appaltante».
L’incontro di ieri è servito anche a ribadire l’unità di intenti tra Comune e Regione su diversi punti del programma: «Lavoriamo con Colla – prosegue il primo cittadino – in tante direzioni che sono segmenti decisivi per il nostro futuro, dal carbonio all’energia, dall’economia circolare alla Motor Valley al tecnopolo».

Isola ha inoltre sottolineato come negli ultimi anni il centro per l’impiego sia stato testimone dei mutamenti sociali determinati dalla pandemia: «Lo stress del covid si è sentito, il senso di insicurezza ha aumentato il numero dei frequentatori del centro, tra cui ci sono sempre più italiani e faentini».

Il vicesindaco Fabbri ha a sua volta sottolineato la necessità di «lavorare in squadra fra istituzioni e privati», aspetto su cui è tornato anche l’assessore regionale Colla. «Spesso in passato i centri per l’impiego sono stati poco visti e capiti – sostiene Colla – ma in realtà rivestono un ruolo strategico, si tratta di collettori che captano i bisogni delle comunità e li mettono in rete».
Per Colla un problema su cui puntare ora i riflettori per innescare un rilancio del mercato del lavoro è quello della denatalità, cui ha fato riferimento accennando alla «demografia piatta» del nostro paese: «Dobbiamo tornare ad avere una nuova idea di stabilità del rapporto di lavoro».

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