Faenza, rifiuti: 30mila tonnellate da smaltire, ecco il piano del Comune

A Faenza moltissimi residenti e gestori di attività hanno iniziato i lavori per sgomberare i locali così da permettere di pulire le aree private. Per un cambio di passo nella celerità di sgombero e pulizia delle strade, cantine e condutture è stato necessario creare un piano per permettere alle squadre della Protezione civile di lavorare e aiutare la città a tornare al più presto alla normalità. È quindi stato deciso di aggiornare il piano operativo, realizzato in collaborazione con la Protezione civile, i vigili del fuoco e a tutte le forze in campo, plasmato sul modello di altre emergenze simili.
Il Piano può essere messo in campo solo mettendo in sicurezza e rendendo agibili, progressivamente, le zone di Faenza colpite dall'alluvione, che coinvolge circa 6mila famiglie e 3mila aziende, per un totale di circa 12mila cittadini. La zona che dovrà essere al centro della pulizia, dove si stima ci siano oltre 30mila tonnellate di rifiuti da smaltire, è stata divisa in 16 aree che verranno pulite in maniera progressiva, una dopo l'altra. Le prime due aree nelle quali si lavorerà indicate sulla mappa con la lettera A e B, sono rispettivamente quella di via Cimatti, già colpita dall'alluvione del 3 maggio, e quella del Borgotto. Tutte le auto e i rifiuti saranno rimossi dalle strade a partire dalle 20 di questa sera e i lavori andranno avanti ininterrottamente giorno e notte. Dopo le auto si procederà a eliminare dalla sede stradale i rifiuti, si laveranno le strade le fognature e verranno svuotate le abitazioni e le cantine.
Le aree nelle quali si effettueranno gli interventi saranno interdette al traffico, anche pedonale, ad eccezione dei residenti. La chiusura di queste zone rosse permetterà al personale e ai mezzi di lavorare rapidamente garantendo la sicurezza dei cittadini. Dopo aver terminato i lavori nelle zone A e B la task-force si sposterà nella direzione indicata dalle frecce sulla mappa (zona Orto Bertoni, vedi allegato). Oltre ai mezzi già presenti sul territorio sono attese nuove colonne, forze e mezzi, che consentiranno al meglio di aggredire le criticità della città.
