Faenza, premio internazionale per il centenario di padre Albino
Padre Albino Varotti, scomparso nel 2018, uno dei più grandi compositori contemporanei di musica sacra, docente accademico, maestro di cappella della basilica di Assisi, sarà ricordato con un Premio internazionale di musicologia a lui intitolato. Sarà assegnato nel 2025, centenario della nascita. Padre Albino era un frate minore francescano del convento di Faenza dove ha vissuto gran parte della sua vita, prima di trasferirsi negli ultimi anni nella rsa di Castel Bolognese, città che gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
Ad istituire il premio è la sezione musica “Giambattista Martini” dell’Officina San Francesco Bologna, che ha promosso un bando di ricerca riguardante la sua figura e la sua opera. Il premio è patrocinato dalla Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, dai Frati Minori Conventuali, dal Capitolo della chiesa Cattedrale di San Rufino-Assisi, dal Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, dal Pontificio Istituto di Musica Sacra, dalla Società Italiana di Musicologia, dall’Accademia Filarmonica di Bologna, dal Centro Studi Antoniani-Corpus Musicum Franciscanum. La vasta platea di collaborazioni in campo testimonia lo spessore di padre Albino, un genio nel suo campo, uno dei pochi al mondo capaci di tradurre antichi spartiti di musica gregoriana.
Grande critico ed esperto di musica classica, ha lasciato un ingente patrimonio musicale e numerosi scritti frutto di ricerche e conoscenze che ora, grazie a questo premio, saranno valorizzati e resi fruibili. Il bando è rivolto a candidati italiani o stranieri in possesso di un diploma di laurea magistrale (o titoli equipollenti) che abbiano discusso un elaborato di tesi di soggetto musicologico. Il premio ammonta a 3mila euro e sarà assegnato a un progetto di ricerca musicologica da concludersi dopo due anni con la presentazione di uno studio monografico inedito da pubblicare sulla collana online “Quaderni di Artes-Rivista di arte, letteratura e musica dell’Officina San Francesco Bologna”. Le domande di partecipazione potranno essere inviate entro l’1 luglio prossimo a Officina San Francesco Bologna, piazza Malpighi 9, 40123 Bologna oppure a sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com. L’Officina darà comunicazione del progetto prescelto da apposita commissione entro il 31 luglio.
Padre Albino Varotti a Faenza è ricordato quale insegnante nelle scuole, mentore, educatore e professore di numerosi allievi da lui avviati al conservatorio. Fu fondatore insieme a don Italo Cavagnini del Pavone d’Oro. Sono opera sua le messe eseguite ogni anno nella chiesa di San Francesco, in occasione della festa dell’Immacolata. La sua attività fu però immensa soprattutto a Bologna, Assisi e Firenze. Nella città gigliata fu titolare della cattedra di armonia, contrappunto e fuga al conservatorio “Cherubini”. Aveva inventato addirittura nuovi segni da inserire nel rigo musicale, che appariva così come siglato dalla sua mano: nel logo del Premio appare il cosiddetto uccellino le cui parti stilizzate indicano durata della nota, intensità di volume, esecuzione legata o staccata, il crescendo o il diminuendo.