Faenza, premi ai comici emergenti

Faenza

La comicità al femminile ha trionfato al teatro Masini, dove si è svolta la finale di “Faenza Cabaret 2020 - Premio Alberto Sordi”, edizione recuperata dopo il rinvio causato dal Covid.
A vincere l’ambito premio è stata Francesca Puglisi, attrice, autrice e cabarettista, napoletana trapiantata Milano, ma che ha saputo mantenere inalterate le tradizioni della comicità partenopea, ad iniziare dalla platealità del linguaggio e dalla mimica. Però quanto esprime è unico e personale: non imita nessuno, i suoi testi sono originali ed efficaci come pure i personaggi ideati. Insomma un talento più che emergente, al quale manca solo la consacrazione. Si è formata presso la scuola del Piccolo Teatro di Milano e lavora assiduamente nello spettacolo non solo come attrice , ma anche come produttrice teatrale.

Ad proclamare la vittoria, al termine di uno show che per quasi due ore ha divertito il pubblico, è stata la nota attrice e cabarettista faentina Maria Pia Timo, presidente di giuria: sul palco ha creato un divertente momento di suspence, coronato da ripetuti rulli di tamburo. Il premio lo ha consegnato il patron del contest Pasquale di Camillo.

C’è stato anche un vincitore eletto dal pubblico: il trio “Ricomincio da tre” formato da Claudia Nicosia, Angela D’Onofrio e Roberto Giannuzzi con una gag molto efficace: i pensieri erotici di statue greche. In quanto alle risate tutti e sei i finalisti si sono rivelati all’altezza, catturando applausi e consensi a scena aperta. Tant’è che la giuria ha deciso di classificare tutti secondi ex aequo.

Francesca Puglisi ha portato in scena uno sketch diverso da quello presentato alle selezioni nel 2020. Ha giocato sul ruolo della donna napoletana, esasperando certi atteggiamenti nel rapporto di coppia. Per esempio nei lavori domestici la donna napoletana, condizionata probabilmente da una narrativa di tipo camorristica, non esita a passare da atteggiamenti romantici a metodi particolarmente convincenti per ottenere ciò che vuole, ma non li ha raccontati, li ha interpretati: le luci si sono abbassate, la musica è diventata da thriller, e al termine di una cenetta romantica ha estratto la pistola, l’ha puntata all’ipotetico partner e con tono dolce, ma minaccioso ha intimato: «Sparecchia». Ci sono uomini che proprio non la capiscono: così occorre sequestrarli e obbligarli: «Lavati, scendi le scale, avanti!».

In grande spolvero anche i due ospiti, il romano Claudio Sciara (vincitore nel 2019) e Max Pisu che con le loro gag hanno spinto il pubblico a convulsioni, esilaranti. A presentare, senza fare mancare altre fulminanti battute, la coppia “Landella”, ovvero Penelope Landini e Giovanni d’Angella. Al termine il patron di Camillo ha dato appuntamento all’edizione 2022, ormai prossima: selezioni il 10, 17 e 24 gennaio (alla sala Kiss del circolo “I Fiori”) e la finale il 28 febbraio sempre al teatro Masini.

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