A luglio scade la convenzione con Môvs del piano sosta in vigore dal 2013 e che tanto fece discutere a suo tempo per l’introduzione dei parcheggi a pagamento in centro. Nel nuovo piano non dovrebbero mancare interessanti novità che proprio in questi mesi sono in via di definizione. «Ci stiamo disponendo a preparare la gara per l’assegnazione della convenzione – afferma l’assessora Milena Barzaglia – siamo ancora indietro, ma stiamo valutando diverse soluzioni. Sicuramente aumenterà la disponibilità di parcheggi».
I lavori alla caserma dei pompieri
Di alcuni interventi in tal senso già si parla da tempo, come per esempio del nuovo parcheggio nella caserma dei pompieri che sarà trasferita in via Piero della Francesca: «Questo però – precisa Barzaglia - rientrerà nel piano in un secondo tempo». Infatti bisognerà aspettare che i Vigili del Fuoco traslochino. Nella stessa zona sarà poi smantellata la stazione delle corriere, che troverà sistemazione nel progetto di rigenerazione della stazione ferroviaria: anche qui potranno essere accolti nuovi parcheggi. Viene comunque da chiedersi se siano state individuate nuove aree e se saranno modificati i parcheggi attuali. E se, poi, sarà esteso il pagamento della sosta o, chissà, ridotto in taluni casi.
Intermobilità
L’enigma è da sciogliere, ma possono farsi alcune considerazioni. In un recente intervento il sindaco Massimo Isola ha detto che «i parcheggi a Faenza, da quando c’è il piano sosta, non sono un grosso problema: si trova posto facilmente», ma se questo in parte è vero in condizioni normali, la necessità emerge in tutta la sua rilevanza in occasione di manifestazioni che richiamano un vasto pubblico come Argillà o il Palio. La Nott de’ bisò, per esempio, si è contraddistinta quest’anno anche per coloro che hanno dovuto parcheggiare alla Graziola. In periferia infatti non mancano posti auto. Allora, viste le politiche di mobilità sostenibile, di transizione ecologica e digitale, di risparmio energetico e mobilità elettrica, c’è da pensare che il nuovo piano sosta possa introdurre soprattutto misure per incentivare l’uso dei parcheggi scambiatori già esistenti, però attrezzandoli e rendendoli più fruibili anche per il centro storico con soluzioni di intermobilità, tipo ecobus più frequenti, navette, bici. Il piano dovrebbe inoltre includere una maggiore disponibilità di spazi e colonnine di ricarica per auto elettriche. Altresì si ipotizzano interventi a favore dei camperisti, che da tempo lamentano la mancanza di un’area adeguatamente attrezzata. Di certo si dovrà tenere conto del percorso di trasformazione della mobilità.