Faenza, Pinacoteca: nuovi progetti per la valorizzazione e la promozione

Faenza

La città manfreda si è aggiudicata un bando del ministero dell’Interno a sostegno delle piccole e medie città d’arte colpite dalla diminuzione dei flussi turistici a causa del Covid. Sarà di 200mila euro la cifra assegnata, quale massimo elargibile, attribuita al progetto presentato di promozione e rilancio della Pinacoteca. Era richiesto di individuare a quale finalità sarebbe stato destinato il contributo. Le azioni previste dovranno essere realizzate entro il 22 dicembre 2024.
Web, informazioni, workshop
Non trattandosi di fondi “strutturali” l’ufficio Cultura e Turismo, diretto da Benedetta Diamanti, ha puntato su un progetto mirato ad attività di valorizzazione e divulgazione del patrimonio esistente attraverso la creazione un nuovo sito web, campagne di comunicazione, materiale informativo, attività educative, laboratori, work-shop e accoglienza, collegamenti con le scuole, studi e ricerche su opere specifiche al fine di richiamare attenzioni e visite.
«Un elemento fondamentale del progetto – ha commentato Diamanti - sarà quello di rinsaldare la vicinanza e gli affetti della popolazione verso questa istituzione».
Non è stato facile rientrare tra i beneficiari perchè, è stato spiegato, «erano richiesti requisiti particolari come quello di essere una città d’arte, storica, culturale, artistica e paesaggistica, e si doveva dimostrare che i flussi turistici per Covid superavano le 50mila unità per esempio».
Allestimenti, organico
Va detto che la Pinacoteca in questo ultimo periodo è stata oggetto di cambiamenti significativi: interventi infrastrutturali, nuovo allestimento delle esposizioni permanenti, una nuova direttrice del calibro di Roberta Bartoli che rafforza le competenze, l’aumento dell’organico, perciò questo contributo arriva nel momento giusto andando a coprire quanto mancava, ovvero la promozione e valorizzazione di contenuti e contenitore.
Su otto città dell’Emilia Romagna partecipanti al bando solo tre hanno ottenuto il contributo: Faenza 200mila euro assegnati e poi Cesenatico (198mila euro) e Comacchio (196mila). «Avere vinto – ha dichiarato il sindaco Massimo Isola – è un attestato di qualità. Questi fondi saranno la benzina per fare partire una macchina che ha i requisiti necessari per essere traino culturale».
Rilancio turistico
Insomma, insieme al Mic, alla Biblioteca, a Palazzo Milzetti e alla fitta rete di eccellenze esistenti di tipo monumentale, artistico e culturale, «Faenza si candida per un rilancio turistico, caratterizzato proprio dalla cultura – ha concluso il sindaco – una cultura che invadendo campi collaterali diventa diffusa e può incidere sulle dinamiche economiche».
Trattandosi di una raccolta permanente, la Pinacoteca per attrarre pubblico non può puntare su eventi espositivi che si rinnovano, come le mostre, ma, considerato il patrimonio di valore, può creare intorno ad esso iniziative: studi e ricerche su opere specifiche, per esempio, possono raccontare storie, fare emergere curiosità, costituire la base per incontri tematici, presentazioni o focus di elevato spessore attrattivo.

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