Faenza, per il primo nato c'è l'Impagliata consegnata dal sindaco

Anche quest’anno si è rinnovata la tradizione dell’Impagliata, il ‘servizio per la puerpera’ in maiolica creato per festeggiare un importante momento, come è quello di un nuovo arrivato. Il servizio, composto da diversi pezzi, piatti e ciotole, che poi vengono impilati quasi a formare una scultura, viene offerto alle mamme per consumare il pasto dopo il parto. A Faenza, che ha fatto sua questa antica usanza, è tradizione consegnare l'Impagliata ai primi nati, uno per sesso, del nuovo anno.
Questa mattina il sindaco Massimo Isola ha fatto visita all’ospedale ‘degli Infermi’ per salutare e consegnare l’Impagliata al primo faentino nato, Othman Youssef, venuto alla luce lunedì 2 gennaio alle 8.41. Felicissimi i genitori, la mamma, Fatima Zahra El Fakir, 34enne casalinga, e il papà, Johar Youssef, 39enne addetto alla sicurezza in una ditta privata. Il piccolo Othman, quarto fratello della famiglia, dopo Imane, Aiya e Ahmed, al momento della nascita pesava 3.665 grammi.
Il decoro scelto per l’Impagliata 2023, consegnato ai genitori di Othman è ‘a garofano’, una ‘cineseria’ della Fabbrica Ferniani di Faenza, che iniziò a produrre ceramiche decorate a Garofano nel 1767. Oggi il Garofano è la decorazione tradizionale faentina più famosa e diffusa. Il servizio dell’Impagliata è stato realizzato, come da tradizione, dal ceramista faentino Romano Certesi.