Faenza per due giorni capitale del gioco: tornei, partite, dimostrazioni

Faenza

“Dove nasce la leggenda” è il titolo della seconda edizione di “LudiFA”, la fiera dedicata al mondo del gioco in tutte le sue declinazioni. L’appuntamento, negli spazi del complesso ex Salesiani, dove sarà montata una tensostruttura, è per sabato e domenica e sarà dedicato Maurizio Tramonti, scomparso nel 2020, titolare del negozio “Re Artù” , punto di riferimento romagnolo per gli appassionati di giochi da tavolo, modellismo, miniature e tanto altro.

Il motto del titolo vuole celebrare la ricca storia della città, creando un ponte tra il fascino delle tradizioni locali e l’immaginario fantastico.

Come sottolineato dagli organizzatori “la leggenda” non è solo nel passato, ma può prendere vita anche attorno ad un tavolo da gioco, in una compagnia di ruolo, in una miniatura dipinta, in un torneo di Pokémon, di Risiko o dei più recenti giochi di ruolo in stile fantasy che richiamano all’avventura, aguzzano l’ingegno e il ragionamento. Questa edizione, più ampia della precedente, si identifica quale punto d’incontro dove i visitatori possono fondersi con la fiera, dove si potrà creare, progettare, vivere momenti da tramandare o ricordare.

Il programma è pensato per famiglie, adulti e ragazzi, esperti, curiosi essendo variegata la gamma delle offerte e delle attività. Tornei, partite, dimostrazioni sono aperte al pubblico e chiunque potrà iscriversi e partecipare, sperimentare e conoscere i mondi del Dungeons & Dragons, del Yu-Gi-Ho, del Warhammer, per esempio o assistere al contest di pittura (su miniature). In particolare vi sarà una collaborazione con Belgioiso MiniArt e la presenza del Bologna Play, evento regionale di punta del settore.

Sono attesi giocatori e visitatori da tutta la regione e l’ambizione è di conferire a LudiFa l’immagine di una tappa importante nel turismo ludico. Non mancheranno momenti di approfondimento culturale, talk, incontri, possibilità di vendita, acquisti e scambi (area Bring & Buy). Attesa la partecipazione di autori, editori, progettisti tra cui Claudio Cavina e Fabrizio Cheti.

«La manifestazione – commenta l’assessora Simona Sangiorgi – cresce grazie alle numerose associazioni coinvolte. Crediamo che l’evento contribuisca a far conoscere Faenza attraverso un canale insolito che mette in risalto giochi veri, fuori dalle ipnosi da cellulare».

Sul valore e l’importanza dei giochi “tradizionali” è intervenuta anche l’assessora all’Istruzione, Martina Laghi, che ha evidenziato la linea regionale portata avanti dalla collega Isabella Conti: «Inserire nelle iniziative degli enti locali le buone pratiche del gioco autentico fuori dalla web mania, un modo virtuoso per fare crescere bene i ragazzi, altrimenti soggetti a perdere identità, capacità e personalità, come purtroppo rivelano statistiche in merito». Risvolti quindi anche sociali. Le associazioni faentine coinvolte sono: Brainstorm Club, Compagnia del Grifone, Gilda del Leone Rosso, il Gruppo modellismo e Battaglie in scala, Maghi Guerrieri e Menestrelli. Associazione Go Faenza, Ludici, Sala d’Arme Achille Marozzo. Bologna Play e vari negozi specializzati.

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