Faenza, pacca sul sedere in piscina a una 16enne. L’eccesso di confidenza finisce in condanna

Una confidenza fuori luogo, andata ben oltre la battuta di dubbio gusto. Una pacca, più che un palpeggiamento; un sonoro schiaffo su una natica dato a una ragazzina di 16 anni appena conosciuta nella piscina comunale di faneza, tale da suscitare oltre all’imbarazzo dovuto alla molestia, anche il dolore per la forza usata. Il tutto è costato ieri la condanna a un anno e cinque mesi per un 21enne di origini albanesi ma residente a Faenza. Doveva rispondere di violenza sessuale alla luce di un paio di episodi avvenuti il 19 e il 23 giugno del 2022 nei pressi della piscina comunale e del luna park che in quei giorni era allestito di fronte all’impianto sportivo.
I fatti sono avvenuti una domenica pomeriggio. La vittima era andata in piscina insieme a un gruppetto di amici, al quale si era aggregato anche il 21enne, conoscente di uno di questi. Vedendolo solo, pare fosse stata la ragazza stessa a coinvolgerlo. Una gentilezza presto fraintesa dal ragazzo: l’occasione per una prima allusione l’aveva offerta un pacchetto di marshmellow. “Me ne dai uno?”, gli avrebbe chiesto la giovane. Lui avrebbe acconsentito, cercando però di ingozzarla a forza con due caramelle alla volta, dicendole: «Tu sei una t... sei abituata a prendere le cose in bocca». All’insulto, la ragazza aveva reagito cercando di allontanarsi, ma invano. Verso sera il 21enne si era rifatto avanti, chiedendo un abbraccio. Di fronte al rifiuto era partita la forte manata sul sedere. Più che il dolore accusato, era stato il senso di offesa percepito dalla minore a infastidirla. La ragazza sperava fosse finita lì. Trascorsi invece quattro giorni, aveva incontrato il giovane alle giostre di fronte alla piscina. E di nuovo: “Oh t... non mi saluti!”. I racconti della serata sono poi giunti all’orecchio del padre della vittima. E a quel punto è partita la denuncia. Finito a processo, difeso dall’avvocato Nicola Laghi, ieri per il 21enne è arrivata la sentenza davanti al collegio penale presieduto dal giudice Antonella Guidomei.