Faenza, nuovo direttivo e progetti del Tennis Club

Dopo un periodo piuttosto burrascoso per contrasti interni, l’assemblea dei soci del Tennis Club ha eletto il presidente e i componenti del direttivo. A raccogliere 112 preferenze sui 123 voti espressi dai tesserati è stato l’avvocato Andrea Ciani che resterà in carica nel mandato 2022-2025. Faentino di nascita, classe 1977, Ciani è l’ottavo presidente nella storia del club fondato nel 1927 da Teo Gaudenzi. Fanno parte del direttivo, caratterizzato dalla giovane età dei componenti: Roberta Bandini, Cristian Bentivoglio, Isolina Budelazzi, Gian Marco Cova, Francesco Dal Borgo, Graziana Mancinella, Marcello Sportelli ed Alberto Valtieri. Per la prima volta fanno parte del direttivo tre donne.
«La mia candidatura - ha rimarcato Ciani – è l’espressione del mio consiglio: un gruppo di persone giovani, piene di entusiasmo e voglia di far crescere il circolo, che di fatto è un’azienda con grande potenziale e inevitabili complessità. Da diversi anni il Tennis Club è stato gestito in modo eccellente, cercheremo quindi di lavorare in continuità, migliorando ove possibile. Pensiamo alla possibilità di produrre nuovi servizi per i nostri soci».
L’assemblea è stata aperta dal resoconto del bilancio consuntivo 2021, approvato all’unanimità. “Malgrado il Covid e le restrizioni – prosegue Ciani - il circolo ha confermato la sua stabilità finanziaria, come sottolineato dal presidente uscente Giancarlo Sabbatani».
Il circolo non nasconde l’esigenza di un ampliamento degli impianti esistenti e ha manifestato l’interesse ad occupare aree prospicienti, oggi di pertinenza dello stadio Bruno Neri. E qui i propositi si intrecciano con il futuro dell’impianto per il calcio che, se dovesse vedere spostato il Palio all’ipotizzato Paliodromo, aprirebbe spazi al Circolo Tennis: «Non vi è alcun progetto, ma siamo interessati – commenta Ciani –, speriamo che si possano aprire prospettive. Ci sono stati contatti tra la vecchia dirigenza e il Comune, perché al momento ci sentiamo stretti, fatichiamo a soddisfare tutte le richieste. Su questo argomento ci confronteremo con il Comune. Certo non possiamo allargarci verso via Medaglie d’oro: l’unica possibilità è quella del retro stadio, ma dipende appunto dalle decisioni sull’utilizzo del Bruno Neri».
C’è l’esigenza di aprire altri campi, magari da dedicare al Padel. Sul futuro sportivo “metteremo risorse sulla parte agonistica per tornare ad essere quel club con una grande tradizione di campioni».