Faenza, mercatino del riuso, affluenza massiccia

Faenza

Si è concluso con una massiccia affluenza di pubblico come nelle aspettative il Mercatino del Riuso dell’Operazione Mato Grosso, ospitato per la prima volta nei parcheggi dell’area sportiva Graziola.

E’ stata una settimana intensa che ha visto confluire a Faenza circa 150 giovani operatori volontari provenienti da tutta Italia, con campo base nel plesso della scuola Bendandi sulla via Ravegnana.

«Siamo soddisfatti della raccolta di beneficenza effettuata – riferisce Riccardo Banzoli, uno dei coordinatori dell’iniziativa -: la risposta in termini di generosità è stata davvero notevole. I nostri mezzi furgonati hanno girato per la città e la campagna, dove molte famiglie ci hanno consegnato tante tipologie di merce, messa poi in vendita: mobili, oggetti d’arte, modernariato, libri, articoli per la casa, vestiario, biciclette, attrezzi, ceramiche e quant’altro».

Il ricavato corrisponde agli standard annuali ed è devoluto ogni anno alle missioni cattoliche in Bolivia, Perù, Ecuador e Brasile dove vivono amici del Mato Grosso.

«Avevamo timore per la nuova collocazione – dice ancora Banzoli – dopo anni al Centro Fieristico, non più disponibile, siamo infatti approdati in un’area per noi nuova che abbiamo dovuto attrezzare con una grande tensostruttura, oltre a recintare il perimetro e organizzare turni di sorveglianza notturna. Il pubblico ha gradito. Vedremo il prossimo anno se saremo ancora qui o se dovremo di nuovo cambiare ubicazione. Ad un primo impatto ci siamo trovati bene anche perché c’è una grande disponibilità di parcheggi che favorisce i flussi».

Intanto ieri si stava terminando di smontare tutto l’apparato e ripulire il piazzale.

Il mercatino è stato preso d’assalto durante le Feste anche da chi ha pensato di fare “buoni affari” con l’inganno, compiendo furtarelli, come alcune comitive di giovani molto attive nel rovistare tra la merce in vendita.

«Succede tutti gli anni – spiega Banzoli – e ormai abbiamo messo in conto che può capitare: non vale la pena nemmeno denunciare. Più che altro asportano qualche oggetto di necessità: vestiario usato, attrezzi, articoli per la casa. Stiamo attenti ma puntualmente capita».

Un altro episodio ha caratterizzato il mercatino, ma stavolta al campo base, dove al primo giorno di permanenza è stato trovato un intruso: «Si trattava di una persona disagiata – ha precisato Banzoli – entrata per ripararsi dal freddo e cercare qualcosa da mangiare».

Dopo la settimana di vendita il materiale rimasto sarà dislocato presso il magazzino permanente ricavato nel retro della parrocchia di San Silvestro, dove ogni ultima domenica del mese sarà possibile accedere per altri acquisti di beneficenza.

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