Faenza, Manuela Rontini non si ricandida alle elezioni regionali

Smentisce il noto proverbio la consigliera regionale del Pd Manuela Rontini: per lei non ci sarà il due senza tre, infatti dopo due mandati non vi sarà nessuna candidatura alle elezioni Regionali attese per il 17 e 18 novembre.
«Ciò non significa che cesserà il mio impegno» ha dichiarato ieri la consigliera in municipio a Faenza, dove ha relazionato sul bilancio dei suoi due mandati caratterizzati anche da eventi non facili come il Covid e l’alluvione. Con lei nell’occasione anche il candidato a presidente regionale Michele De Pascale, il segretario provinciale del Pd Alessandro Barattoni, il sindaco Massimo Isola e il suo predecessore Giovanni Malpezzi, con il quale Manuela Rontini iniziò la sua carriera politica.
«Sono grata- ha detto - per l’opportunità concessa alla mia persona di sperimentare, di costruire un patrimonio di responsabilità, relazioni e competenze». Un patrimonio che non andrà disperso, innanzitutto sarà lei a coordinare la campagna elettorale di De Pascale in tutto il territorio regionale, e poi, se l’esito delle votazioni sarà favorevole, si legge tra le righe, vi saranno incarichi importanti in Regione. Dalla circostanza di ieri comunque nessuna consacrazione ufficiale è arrivata, troppo presto, ma di lei si parla già come possibile sottosegretaria alla presidenza della Regione, oppure di un assessorato, in virtù anche delle sue esperienze in ben due commissioni: territorio e ambiente nel primo mandato e politiche economiche nel secondo.
Tra le principali operazioni condotte di trasferimento sul territorio dell’Unione faentina di risorse e opportunità, Rontini stessa ricorda «i fondi per le manifestazioni storiche, l’entrata della Regione nella Fondazione Mic, i contributi dal Pnrr e quelli in termini di rigenerazione urbana (la stazione dei treni e delle corriere), il protocollo sullo scalo merci, l’avvio della progettazione sulla circonvallazione nord e l’impegno per la Cantina di Tebano sulla quale c’è una progettualità che riguarda tutte le realtà presenti (Università, associazionismo, Consorzio Vini di Romagna) affinché possa esservi un accesso ai fondi Fsc (Fondi per lo sviluppo e coesione territoriale). Se Faenza potrà contare ancora su un consigliere regionale in sua sostituzione, sarà il segretario Barattoni a definire le candidature del Pd in una stagione particolarmente calda considerate anche le tornate per le Provinciali (elezioni di secondo grado sindaci e consiglieri il 29 settembre) e per le amministrative di Ravenna nella primavera del 2025 che vede Barattoni candidato a sindaco.