Faenza, "Less plastic, more life" il rilancio dei contenitori di cartone

FAENZA. Dal messaggio nelle bottiglie di vetro a quello stampato sui contenitori eco-friendly. E addio alle bottigliette di plastica che restano purtroppo ancora il rifiuto abbandonato più presente nei mari, nelle spiagge e nelle città italiane. Oltretutto è pure nociva al contenuto, in determinate condizioni; allora perché non cambiare mentalità, abitudini, visto che disponiamo di tecnologie e di intelligenza per essere più ecosostenibili? D’altronde anche il processo di passaggio dal vetro alla plastica non fu immediato e vi fu un periodo in cui l’acqua si trovava anche in brick di cartone, più riciclabili e meno inquinanti, ma la praticità e l’economia fecero prevalere il pet. Ora si sta lavorando per invertire la tendenza: tornare al vetro e al cartone.
Il progetto
E proprio per quanto riguarda il brick è pienamente coinvolto l’lsia di Faenza che ha risposto a un bando della giovane start up modenese “Acquainbrick”, per il progetto di comunicazione che strizza l’occhio all’ambiente denominato “Romagna, the smiling land”. Un progetto ispirato nientemeno che a Federico Fellini nel centenario della nascita. Saranno gli studenti dell’ultimo anno del corso di Design della comunicazione, coordinati dal docente Alessandro Gori, a ideare la livrea personalizzata di un nuovo contenitore che possa fare breccia sul mercato.Il concetto su cui dovranno esprimersi sono i valori della Romagna cari a Fellini: la creatività, il sorriso, l’accoglienza e il territorio. L’idea è che «la terra dei sorrisi, del mare e del sole» descritta dal regista possa spingere i consumatori a orientarsi a un consumo di acqua più “verde” in brick, appunto, di ultima generazione, per oltre i tre quarti composti di materia vegetale e al 100% riciclabili.