FAENZA. Il ritardo nei lavori al cantiere di piazza Martiri della Libertà non dipendono dal Comune ma dalla necessità di condurre indagini archeologiche su alcuni reperti ritrovati nelle settimane scorse. «L’Amministrazione comunale», si legge in una nota diffusa oggi, «intende fare chiarezza in merito al prolungamento dei lavori e ai disagi causati dal cantiere attivo in Piazza Martiri della Libertà, rispondendo alle istanze e alle preoccupazioni espresse da residenti e operatori economici del centro storico. Si comprende pienamente il disagio generato dal ritardo rispetto alle tempistiche iniziali. È fondamentale specificare che l’intervento in corso, sebbene logisticamente affidato ad Hera, si svolge sotto la stretta supervisione e su indicazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per il territorio. Il prolungamento del cantiere è dovuto alla necessità di condurre approfondite indagini archeologiche per i lavori previsti per la realizzazione della nuova isola ecologica interrata. Le procedure e le tempistiche relative a tali scavi e alla messa in sicurezza di eventuali reperti sono di competenza esclusiva del Ministero della Cultura e dei suoi organi periferici, e non dell’Amministrazione comunale, che ne concede solo i permessi».
«A seguito delle nostre sollecitazioni agli enti preposti -ben prima di uscite sui social da parte di parti politiche- la conclusione di questa fase è stata definita», aggiunge il Comune, «le operazioni di reinterro dell’area e la successiva realizzazione della soletta di copertura, propedeutiche alla definitiva chiusura del cantiere e al ripristino della viabilità e dei parcheggi, sono previste -così come comunicato all’Amministrazione comunale- entro la prima metà di novembre 2025. Nel ribadire l’impegno a sostegno della vitalità del centro storico è interesse comune che i lavori si concludano nel più breve tempo possibile, rispettando al contempo le esigenze della tutela del patrimonio pubblico e archeologico. L’Amministrazione agisce sempre con l’obiettivo di trovare soluzioni che bilancino la necessità di investire sulla modernizzazione dei servizi (come le isole ecologiche) e la doverosa conservazione della nostra storia. Si coglie l’occasione per sottolineare l’importanza della collaborazione tra tutti gli attori della vita politica e civile nel veicolare informazioni precise. In un momento in cui le complessità amministrative e i vincoli normativi sono all’ordine del giorno, è essenziale che, chiunque si occupi di gestione della cosa pubblica, dedichi la massima serietà e competenza alla verifica delle fonti e alla comprensione dei procedimenti, al di là di ogni strumentalizzazione. L’impegno quotidiano e la credibilità si costruiscono anche attraverso la concretezza, che va ben oltre l’apparenza di un post sui social media»