Faenza, la mamma "Lady biker" che fa sculture in ceramica

Faenza

C’è tutto un mondo di emozioni, uno stile e una scelta intorno alla vita da biker.
La moto è sinonimo di libertà, di indipendenza, di legame con la natura, fonte di amicizie, motivo di svago ma anche di riscatto.
E ci sono personaggi che in questo mondo si distinguono, che diventano “simbolo” di un gruppo, prima ancora che madrine o mascotte.
E’ il caso di Ambra Balode di origini lettoni, madre di tre figli, ormai un emblema del Gruppo Biker Faenza che si ritrova in un noto locale della città. Il 23 ottobre Ambra festeggia un compleanno “tondo” e gli amici biker vogliono farle un regalo.
«La sua personalità, il suo carattere, la sua forza, meritano davvero di essere evidenziati» afferma un’amica dello stesso gruppo che l’ha segnalata. Intanto gli amici motociclisti l’hanno già premiata con una targa su cui è scritto “Lady biker - Lo spirito vero delle bikers”.

Ambra per una serie di vicissitudini è rimasta sola con tre figli, ma non si è persa d’animo; questa estate ha acquistato una moto, una Royal Enfield 350, e si è unita ai biker locali diventando subito una figura rappresentativa. Sì perché alle uscite come passeggero ha spesso con sé uno dei suoi figli. Dopo poco gli amici del gruppo si sono offerti di trasportare anche gli altri due: così la famigliola resta unita trovando, grazie alla moto, non solo un motivo di svago, ma anche amicizie e solidarietà.
«E’ un modo semplice per divertirci insieme – spiega la centaura –: per conoscere luoghi, persone, situazioni, vivere esperienze formative, visitare eccellenze culturali e naturali o semplicemente per trascorrere dei bei momenti».
E ancora: «Credo di rendere piacevole la vita ai miei figli attraverso un’attività che ci piace fare insieme. I ragazzi si sono molto appassionati».
Ambra in questi mesi è andata nelle Marche, ha girato dai monti al mare la nostra regione sempre con passione e voglia di scoprire.
«Ho avuto una vita sofferta – racconta –. Ho perso mio fratello gemello, ma grazie a questa scelta sono rinata: il sorriso ora è più frequente e spontaneo sulle nostre labbra». Nello spirito di Ambra non c’è solo senso di libertà, fierezza e coraggio: «Una parte di me è artistica: ho imparato a lavorare la terra e realizzo opere in ceramica, frequento tuttora botteghe di artisti faentini. Qualche anno fa ho allestito una mostra a Bagnacavallo e ora ho ideato un nuovo ciclo creativo in cui la moto è al centro delle mie opere. Le sculture me le stanno chiedendo in tanti, specie tra i biker».

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