Faenza, tutti in aiuto alla piccola Sara: “Esaudiremo i suoi desideri”

Faenza
  • 19 aprile 2024

«L’ultima sessione di chemio di Sara non si è svolta ed è stato deciso di non farla più».

Questo l’addolorato incipit di un post sul web dedicato al caso della piccola Sara Cantagalli, la bambina di 5 anni di Faenza alla quale all’età di 3 anni è stato diagnosticato un neuroblastoma.

Una storia la sua, di cui il Corriere Romagna si è già occupato, che ha commosso la provincia di Ravenna, e non solo, che ha stimolato una grande solidarietà verso la famiglia (papà Mattia e mamma Maria), alle prese con una situazione di grande difficoltà sotto ogni profilo a partire da quello umano fino a quello economico. Una situazione affrontata con dignità, forza e coraggio senza lasciare nulla di intentato ma che purtroppo si è ulteriormente complicata perché Sara non risponde più alle cure.

«Le verranno dati solo farmaci per aiutarla a stare su - afferma il “Babbo Natale dei bambini”, una persona che segue i bambini oncologici al quale il padre ha affidato la gestione dei rapporti esterni -. Negli ultimi giorni Sara chiede sempre più di essere aiutata ad alzarsi, si addormenta spesso, è stanca e ha perso vivacità».

In seguito alle sedute di chemio e ai controlli presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna «l’équipe che segue il caso ha comunicato che per Sara non c’è più nulla che si possa fare».

Questa la cruda realtà espressa dai medici alla famiglia, in quanto «la malattia fa resistenza anche alla chemio e appesantire questa terapia servirebbe solo a fare stare ancora peggio Sara, perché il suo piccolo fisico non riceve più nulla, e soffre tantissimo».

Da qui la decisione di sospendere la cura e di «lasciare passare il tempo che Dio vorrà concedere, facendo divertire Sara, portandola nei posti che desidera, perché questo è tutto ciò che umanamente si può fare».

Da ora in poi i genitori chiedono silenzio. Stare il più possibile con la loro bimba è quanto più aspirano in questo momento fin dal più profondo della loro anima.

Ciò non esclude un progetto che fa appello alle tante dimostrazioni di affetto e bontà ricevute; si tratta di una “Lista dei desideri” che sarà pubblicata sulla pagina facebook “La piccola Sara”, desideri che la famiglia cercherà di esaudire donando alla bambina momenti di serenità e sorrisi.

A tale scopo e alla cure palliative saranno pertanto destinati i fondi della campagna crowdfunding “Aiuta Sara a combattere e vincere la sua battaglia”.

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