Faenza, il marito della scalatrice 32enne morta a San Marino: «Un tragico incidente. Era tutto per me, eravamo felici»

«Elena era solare, molto attiva e una gran appassionata di arrampicata. Ogni fine settimana praticava questa attività e a volte anche la sera dopo il lavoro. Era una persona dinamica, socievole. Lei era tutte le cose migliori del mondo ed era tutto per me». Giovanni Fabbri, marito di Elena Donca, la 32enne residente a Faenza precipitata nel vuoto dalla Rocca di San Marino sabato pomeriggio, è sconvolto e non riesce a credere a quanto è successo.
Elena, originaria della Moldavia, e Giovanni si erano conosciuti tanti anni fa e da undici abitavano a Faenza. «Io sono di Russi, dopo il matrimonio nel 2014 ci siamo trasferiti a Faenza perché è una città che piaceva ad entrambi. Elena lavorava a Marzeno - racconta ancora il marito - in un incubatoio di produzione di pulcini, io lavoro nel consorzio Conserve Italia a Barbiano e nel tempo libero seguivamo le nostre passioni. Eravamo felici».