Faenza. Halloween da teppisti in centro, una decina i minori identificati

Faenza
  • 02 novembre 2023

Se Halloween è una ricorrenza che deve mettere paura, la missione è compiuta: la festa delle zucche vuote ha trasformato piazza del Popolo e il centro in una polveriera, con decine e decine di adolescenti che, dal tramonto a notte fonda, hanno lanciato botti e petardi, talvolta persino a ridosso dei passanti. Nessun ferito, per fortuna, ma solo tanto spavento per persone e cani portati al guinzaglio, oltre che per i bimbi che, accompagnati dai genitori, giravano per corsi e piazze chiedendo i classici dolcetti. E così sono fioccate le chiamate e le richieste di intervento alle forze dell’ordine: una decina circa i ragazzini che sono stati identificati dai carabinieri per aver usato fuochi d’artificio di modeste dimensioni. Per loro nessuna conseguenza sul piano penale, ma a regnare all’indomani della notte da tregenda è l’indignazione di molti faentini: «Stavo accompagnando una persona disabile e abbiamo attraversato la piazza - afferma un lettore che ha contattato ieri mattina il Corriere Romagna - quando vicino a noi è caduto un botto enorme. Non è possibile che accadano certe cose senza che nessuno intervenga». «Hanno tirato i petardi addosso a me e al mio cane» aggiunge un’altra persona che ieri ha pubblicato un video sui gruppi social faentini.

La piazza era stata presidiata per ore da un’auto della Polizia locale dell’Unione della Romagna faentina, oltre che da Polizia di Stato e carabinieri ma, come in molti fanno notare, una manciata di agenti difficilmente avrebbe potuto far ragionare decine di adolescenti in vena di fare baccano. E la scena caotica si è palesata, intorno alle 23, anche davanti agli occhi dei numerosi spettatori che fino a poco prima avevano riempito il teatro Masini, dove proprio martedì sera si inaugurava la stagione di prosa con l’attore Alessandro Haber protagonista de “La coscienza di Zeno”.

Ma non solo: il rumore proveniente dalla piazza è giunto fino in Comune, dove in sala De Giovanni si stava tenendo la seduta del consiglio dell’Unione della Romagna faentina: «Il portiere ha chiuso i cancelli perché tiravano petardi anche per le scale - afferma uno dei consiglieri, che chiede di restare anonimo -. In aula sembrava di essere a Beirut».

A fare discutere è anche l’assenza di un’ordinanza ad hoc: a Ravenna il sindaco Michele De Pascale aveva fatto ricorso proprio a questo strumento per evitare che la situazione dei festeggiamenti di Halloween degenerasse. Nella città manfreda, invece, le cose sono andate diversamente.

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