Faenza, gli angeli dei fiumi: "Il nostro tempo per la natura"

Faenza

Almeno una volta a settimana si ritrovano per andare a scandagliare gli argini dei fiumi, soprattutto Lamone e torrente Senio, e ripulirli da sporcizia e rifiuti: sono i volontari dell’associazione “Il mondo che vorrei”, ufficialmente costituitasi nel maggio dell’anno scorso ma attiva come aggregazione di liberi cittadini già dal 2019. I volontari attivi che partecipano alle raccolte settimanali sono una decina, ma il numero complessivo degli associati supera le trenta persone. La pausa estiva è l’occasione per fare il punto sulle attività svolte negli ultimi mesi: «Dal 25 ottobre a oggi – spiega il presidente dell’associazione, Vito Volpe – abbiamo raccolto 43 sacchi di indifferenziata, 49 di plastica e 18 di vetro. Ma non solo: abbiamo trovato anche scooter, bici, eternit, calcinacci, copertoni, pezzi di automobile e frigoriferi». L’ultimo intervento de “Il mondo che vorrei”, alcuni giorni fa, è stato sull’argine del Lamone, dal ponte della ferrovia fino a Reda, dove da poco sono stati sgomberati una ventina di orti abusivi: le operazioni di smantellamento andranno avanti fino alla fine di questa settimana. «Lungo il fiume è stata rinvenuta anche una cassaforte, ma purtroppo era vuota – scherza Volpe –. Tra i materiali abbandonati, anche alcuni potenzialmente dannosi per la salute, come prodotti chimici per l’agricoltura riconducibili agli orti abusivi, antigelo e bidoni della benzina. Molti dei rifiuti gettati nel fiume durante l’inverno si raccolgono nelle vicinanze del depuratore e approfittiamo dei periodi estivi in cui c’è un po’ di secca per andare a recuperarli. Siamo sempre attenti a non attaccare l’ecosistema». I rifiuti vengono raccolti in una zona recintata con il nastro bianco e rosso, dopodiché l’associazione invia una segnalazione al servizio Decoro urbano che poi si impegna a mandare Hera a raccogliere il materiale entro 24 ore.

L’associazione, però, non si occupa solo di raccolta dei rifiuti: «Abbiamo contato quintali e quintali di spazzatura – prosegue Volpe – ma tra le nostre attività c’è anche quella di cura di alcune alberature. Abbiamo distribuito e piantumato diversi alberi e collaboriamo con il Comune per la tutela e la conservazione del verde pubblico». In particolare, “Il mondo che vorrei” si occupa del verde per la rotonda di via Pana. Tra i prossimi impegni che riguardano l’associazione, è in programma per il prossimo 17 settembre una giornata di raccolta rifiuti straordinaria in collaborazione con le Guardie ecologiche volontarie e Decathlon per terminare la pulizia delle sponde dove sono stati smantellati gli orti abusivi. In autunno Il mondo che vorrei sarà invece protagonista di una conferenza su microfibre e microplastiche al Museo di scienze naturali Malmerendi.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui