Il Parco Bucci di Faenza ha recentemente celebrato il suo ‘battesimo’ nella veste di destinazione per i viaggi d’istruzione nazionali finanziati dal PNRR. Il grande polmone verde della città, luogo cruciale per la comunità faentina e che riceve quotidianamente le visite dei fruitori non solo locali, consolida così il suo ruolo quale modello di riferimento nella tutela della biodiversità urbana e nella gestione faunistica.
Questo percorso ha visto il suo primo evento nei giorni scorsi con l’arrivo di venticinque studenti, accompagnati da un insegnante, provenienti dall’Istituto Professionale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “Danilo Dolci” di Partinico (Palermo). Ad accogliere la scolaresca, oltre allo staff del parco, era presente l’assessore agli Spazi Verdi Massimo Bosi, che ha sottolineato come l’individuazione del Parco Bucci confermi il suo pregio a livello sia nazionale che europeo.
La visita degli studenti, guidata dallo staff e dal medico veterinario Fabio Dall’Osso, responsabile del giardino pubblico, è stata un’esperienza formativa completa. Il momento culminante è stato la liberazione di un nuovo esemplare di cigno nero (Cygnus atratus) di sesso femminile, che ha permesso di formare una nuova coppia con l’esemplare maschio già residente, sottolineando l’impegno nella gestione della fauna.
Il riconoscimento come meta per i viaggi PNRR è, inoltre, una diretta conseguenza delle ottime recensioni ricevute in precedenza da studenti stranieri, ponendosi in continuità con i programmi europei già attivi. Infatti, sia il Parco Roberto Bucci che il Parco della Rocca sono stati inseriti nel programma Erasmus+ dell’Unione Europea dal gennaio 2024; grazie a questo, giovani provenienti da Polonia, Francia e Malta sono già stati ospitati per periodi di tre settimane, partecipando attivamente alla gestione del parco e apprendendo sul campo i principi della tutela della biodiversità.