Faenza, cantieri a Faventia Sales, aule e uffici nell’ex teatro

Faenza
  • 18 dicembre 2025

Avviati nuovi lavori di restauro della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice e dell’ex teatro adiacente, gli ultimi rimasti da ultimare nel complesso ex Salesiani. Gli interventi, promossi da Faventia Sales con un investimento da 2 milioni di euro, sono progettati e diretti dallo Studio Lelli Bandini Luccaroni Architettura.

Per la chiesa è previsto un intervento di restauro scientifico e consolidamento strutturale della copertura. Tutti interventi non visibili e non invasivi, mentre all’interno sono previsti adeguamenti degli impianti per permetterne l’uso. La chiesa è consacrata e manterrà tale destinazione, ma sarà anche luogo per ospitare concerti, fra cui quelli della vicina Scuola di musica Sarti, lezioni e convegni universitari. La parte più importante dell’intervento di rigenerazione riguarderà l’ex teatro che sarà ripulito da una serie di superfetazioni e dovrà contenere al piano terra ambienti dedicati alla formazione, e al piano superiore alcuni uffici, in un’ottica di riuso funzionale e flessibile nel tempo. Un elemento centrale del progetto è la valorizzazione dei percorsi coperti e sopraelevati, caratteristici del complesso ex-Salesiani sin dalla fine dell’Ottocento. Il nuovo intervento sull’ex teatro prevede infatti la realizzazione di un portico-ballatoio leggero in struttura metallica, in continuità funzionale e visiva con le logge storiche, capace di collegare il teatro alla palestra e al resto del complesso.

«Con questa azione - spiega il sindaco Massimo Isola- si conclude un percorso avviato tanti anni fa, una vera e propria scommessa: rigenerare uno spazio importantissimo e strategico della città. Il nostro obiettivo non era limitato alla riqualificazione estetica, ma mirava a una rigenerazione completa. Abbiamo reso quel luogo accessibile, donando a questa riqualificazione una ‘nuova vita’ e arricchendola con nuovi contenuti urbani. L’area dei Salesiani è oggi strategica dal punto di vista urbanistico; al suo interno è stato creato un ecosistema educativo in un contesto storico che oggi assume nuova contemporaneità».

«Così la città di Faenza completa un progetto edilizio e culturale di particolare significato di cui potranno avvantaggiarsi le nuove generazioni - evidenzia il vescovo Mario Toso -. Queste attendono un apporto nell’attuale contesto di sviluppo del digitale che sia in linea con la tradizione pedagogica e umanista che fu anche del carisma salesiano».

«La ristrutturazione fine se stessa è solo una parte dle lavoro - commenta il presidente di Faventia Sales Luca Cavallari -. L’altra metà è riempirla con un’offerta di valore alla cittadinanza: Università, sport, eventi come il Post Talk, Faenza Orienta, l’Urban Fair Festival, Lom a Merz. Queste sono solo alcune delle oltre 25 iniziative organizzate solo in questo anno, e che hanno coinvolto oltre 10mila cittadini e non in questo luogo».

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