Faenza, Arena Borghesi: addio all'albero monumentale

Faenza

Le associazioni ambientaliste avevano protestato per anni contro il progetto per la ristrutturazione dell’Arena Borghesi, paventando danni per l’area verde, costretta a un ridimensionamento di oltre 300 metri quadri, e soprattutto per i preziosi alberi secolari ospitati nel perimetro. Ora si può dire che i timori degli ecologisti fossero fondati: il tasso monumentale dell’Arena, che doveva essere ripiantato in un’altra posizione dopo l’espianto per consentire i lavori, è morto.
A darne conferma è l’azienda vivaistica che si stava occupando dell’operazione: «L’albero si trova ancora dentro il cantiere – fa sapere la ditta – ed è probabile che per lui sia stato fatale il clima della scorsa estate, molto lunga, calda e secca. Evidentemente la stagione ha innescato meccanismi per i quali l’albero non ha poi sopportato il trapianto».

Visto che il tasso si trova ancora nell’area in cui si stanno ultimando i lavori, inaccessibile al pubblico, al momento non è possibile sincerarsi direttamente delle sue condizioni. L’azienda fa però notare come sia già capitato che piante date per spacciate ricomincino a gettare fogliame e nuove gemme anche a una distanza di anni dalla loro presunta fine biologica. Non si sa mai, e il periodo pasquale concilia la speranza nel miracolo della resurrezione.

«Nel momento in cui si spostano piante adulte e di grandi dimensioni – prosegue il vivaio – c’è sempre una percentuale di incertezza. Nel caso del tasso, il suo maggiore pregio era che si presumesse fosse secolare e che si trovasse nell’area dell’Arena Borghesi fin dall’edificazione della struttura: insomma, il gioco valeva la candela e abbiamo provato a salvarlo. Ci eravamo serviti di una gru di notevoli dimensioni e avevamo praticato una zollatura particolarmente estesa».
Ma anche gli accorgimenti più cauti degli esperti sono stati inutili. Il vivaio tuttavia assicura che la nuova Arena Borghesi non resterà priva di tassi: «L’albero – conclude l’azienda – verrà sostituito con altre piante di tasso dell’altezza di circa 5 metri».

In attesa di scoprire quali saranno le reazioni, fa passi avanti anche l’elaborazione della prossima rassegna di eventi estiva: in teoria il Comune punterebbe a partire per la metà di giugno, ma le tempistiche potrebbero prolungarsi fino a luglio.
Intanto si allunga la lista delle associazioni che verranno coinvolte all’interno dello spazio, non più dedicato esclusivamente al cinema ma polifunzionale: accanto a Cineclub Il raggio verde, Accademia Perduta e Scuola di Musica Sarti, già annunciati, ci saranno anche Wam, Menoventi, Fatti d’Arte, Artistation.

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