FAENZA. I Carabinieri della Stazione di Faenza Borgo Urbecco, nei giorni scorsi hanno denunciato due 30enni, un uomo e una donna di origini straniere, ritenuti essere i presunti autori di un furto di un bracciale in oro messo in atto con la “tecnica dell’abbraccio”, ai danni di un anziano del posto.
Il tutto è iniziato a fine settembre quando un 84enne di Faenza si è presentato dai Carabinieri di Borgo Urbecco e ha raccontato di essere stato avvicinato da una donna presentatasi come una sua nuova vicina di casa e che, dopo aver scambiato alcuni convenevoli, lo ha improvvisamente abbracciato. L’uomo una volta rientrato in casa, purtroppo si è accorto di non avere più il braccialetto in oro che poco prima aveva al polso. Dalla descrizione dei fatti subito si è capito che l’anziano era stato vittima di un furto messo in atto con l’ormai rodata “tecnica dell’abbraccio” che viene messa in atto quasi sempre nello stesso modo e cioè, una donna “aggancia” con una banale scusa la vittima, solitamente una persona sola per strada e dopo aver carpito la sua fiducia, l’abbraccia anche senza un apparente motivo. Questo è il momento dove, approfittando della confusione ingenerata dall’inaspettato gesto, riesce a sganciare e impossessarsi della catenina, del bracciale o comunque del bene individuato. Tutta la scena viene osservata da un complice pronto ad intervenire a supporto.
Dopo la denuncia i Carabinieri hanno attivato immediatamente un’attività investigativa, fatta di analisi di immagini di videosorveglianza attivi in tutta la Romagna Faentina e da diversi metodi tradizionali di investigazione, e hanno raccolto diverse prove a carico dei due 30enni, già noti alla Forze dell’Ordine, che sono state così denunciate alla locale Procura della Repubblica per furto aggravato.