Castel Bolognese, messa in sicurezza del Senio: ecco il piano di interventi per la sicurezza di 80mila residenti

Faenza
  • 16 settembre 2025

Ieri sera, in una piazza gremita a Castel Bolognese, il presidente e la sottosegretaria della Regione Emilia-Romagna insieme ai vertici della struttura tecnica regionale, all’Autorità di Bacino del Po e al Vice Commissario alla Ricostruzione post Alluvione, hanno illustrato il piano di interventi per la messa in sicurezza del fiume Senio.

“Un segnale importante - riferisce il Comune in una nota - che si aggiunge allo stanziamento di un miliardo di euro dal 2026 per la Romagna da parte del Governo, e che rappresenta finalmente un’attenzione decisiva per i nostri territori. La Regione ha accolto le 5 priorità richieste dai sindaci in rappresentanza degli 80.000 cittadini che vivono lungo l’asta del fiume Senio perché divengano centrali nella gestione idraulica della vallata. In primis, la manutenzione e gestione della collina. Si è sottolineata infatti la necessità di interventi su rii e torrenti, il ripristino di briglie e opere idrauliche e la gestione della vegetazione con l’obiettivo di rallentare il deflusso delle acque e ridurre i picchi di piena. Nello specifico, il raddoppio dei fondi a disposizione da parte della Regione rappresenta un potenziamento di sicura efficacia. Centrale per il fiume Senio il completamento delle casse di Cuffiano, così come l’accelerazione dei tempi per la sua messa in funzione. Ultimare i lavori entro il 2026, definendo un cronoprogramma certo che comprenda collaudo e messa in funzione dell’opera è ciò di cui chi abita lungo il fiume Senio ha più bisogno. I sindaci hanno inoltre richiesto che fossero definite le nuove aree allagabili tra Riolo Terme e Castel Bolognese, destinando i circa 220 ettari già colpiti dalle piene a aree di laminazione controllata, prevedendo con puntualità accordi e compensazioni ai proprietari”.

“La Regione - continua la nota - ha accolto la proposta dei sindaci sulla classificazione e difesa degli argini di Castel Bolognese indicando, all’interno della strategia di difesa complessiva oltre ad opere strutturali di laminazione, miglioramento della resistenza del sistema arginale esistente ed eventuali locali interventi di rialzo, lo svaso e riprofilatura delle aree golenali, il mantenimento delle aree di espansione naturale, che la protezione dell’abitato di Castel Bolognese, e di quelli di valle, avverrà anche mediante la realizzazione di un’opera arginale di contenimento dei livelli arretrata a difesa del centro abitato, garantendo l’ottimizzazione della capacità di laminazione del corso d’acqua. Il piano prevede oltre al completamento delle casse di espansione di Cuffiano nel 2026 la nuova cassa di espansione di Cotignola la cui progettazione sarà avviata nel 2026. In definitiva il piano prevede il rinforzo e completamento delle opere esistenti integrato con nuove opere, per dare spazio al fiume e rafforzare così la sicurezza complessiva del territorio.

Le richieste e gli interventi derivanti appena descritti rappresentano un tracciato da svilupparsi nel lungo periodo ma nell’attesa di questi, siano essi progettazioni o realizzazioni, rimane fondamentale che ci si concentri su tre aspetti principali gestibili da subito: La manutenzione ordinaria, ora più fattibile grazie all’impegno della regione; prioritario inoltre mantenere disponibili le aree già allagate per futuri eventi di piena a difesa dei centri abitati. il potenziamento della Protezione Civile, sempre più presente e attiva sul territorio per garantire sicurezza concreta alle comunità”.

Così il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza: “Abbiamo visto in questi anni come il clima sia cambiato e qui, a Castel Bolognese, in Romagna, tocchiamo con mano gli effetti concreti e negativi di questo cambiamento climatico. Per questo, oltre a una manutenzione doverosa del territorio, che significa sfalciare la vegetazione nei fiumi, monitorare le tane e fare tante piccole azioni che diano l’idea che ci prendiamo cura del territorio, dobbiamo avere una prospettiva di medio periodo. Credo che la Regione, con la serata di ieri, abbia dimostrato la volontà di investire in modo molto importante sul fiume Senio, dalla sorgente fino alla destra del Reno. Molto importante e significativa la notizia del nuovo sistema di protezione arginale che sarà realizzato a monte di Castello a protezione dell’abitato. È quindi fondamentale tenere monitorato questo processo che ci porterà a realizzare opere senza le quali non saremo mai davvero al sicuro. E questo è il nostro compito: lo vogliamo perseguire con grande determinazione e forza”

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