Brisighella: area residenziale al posto dell'ex opificio del gesso

Faenza

L’ex opificio del gesso, insieme di strutture abbandonate che sorgono intorno alla Rocca di Brisighella, potrebbe essere presto ristrutturato da un privato e destinato a uso residenziale o turistico-ricettivo, con il vantaggio per il Comune dei tre colli di ottenere un ampliamento dell’area di parcheggio pubblico e una porzione di immobile da adibire a sala espositiva o spazio di accoglienza per visitatori.

La notizia fa capolino in alcuni documenti pubblicati sull’albo pretorio brisighellese dopo l’approvazione da parte della giunta di un schema di inquadramento operativo per l’area interessata, che si estende su una superficie di 1800 metri quadrati che interessa sia l’ex opificio del gesso, il cosiddetto Molinone, che i fabbricanti prospicienti via Rontana, al fine di «garantire una riqualificazione coerente dell’intero complesso».

Nello schema approvato dalla giunta, si legge nella relazione tecnica illustrativa, «si prevede la possibilità di intervenire con due diversi titoli edilizi». In particolare, per quanto riguarda la prima fase, si andranno a ristrutturare «gli edifici privi di valore», con l’obiettivo di «ricreare un piccolo borgo residenziale in prossimità della Rocca e degli ex opifici del gesso, nel rispetto della tradizione insediativa storica, con la riproposizione di tipologie e materiali locali».

Recupero dell’ex Molinone

Su tutto il perimetro dell’ex opificio, ormai in degrado, sarà ricavata un’area che nella relazione tecnica è definita «off limits, non agibile per motivi di sicurezza, che fungerà da area di cantiere nella successiva fase di recupero dell’ex Molinone, permettendo così sin dalla prima fase l’accesso carrabile in sicurezza per le nuove unità residenziali». Questa porzione, si legge sempre nella relazione, «dovrà rappresentare un punto di eccellenza del progetto poiché da qui si potrà godere la vista sull’intero comparto, si potrà poi attrezzare per attività all’aperto, non escluse quelle ricettive e di ristorazione nella parte di pertinenza dell’ex Molinone, nonché per servire dall’alto gli accessi carrabili degli edifici del complesso residenziale privato sottostante».

La seconda fase consisterà appunto nel recupero del Molinone, che «sarà oggetto di un intervento di ristrutturazione con l’inevitabile demolizione e successiva fedele ricostruzione, utilizzando per quanto possibile, i materiali di recupero delle murature portanti per riproporre il manufatto architettonico in linea con le sue peculiarità originarie». Sul piano della dotazione territoriale e spazi collettivi, i calcoli del Comune prevedono di aggiungere 572 metri quadrati di parcheggio pubblico, come previsto dal Regolamento urbanistico edilizio.

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