A “Tale e quale show” da Carlo Conti un faentino e un ravennate rievocano la musica dei Rokets

Faenza

Il cantante, Davide Cicognani, è di Faenza, il batterista, Enrico Carosio, è di Ravenna mentre gli altri tre Mauro Berton (bassista), Alberto Deponti (chitarrista) e Andrea Majocchi (tastierista) sono di Milano. Gli ultimi due, come componenti dei Proxima furono in gara al Festival di Sanremo nel 1990.

Sono i componenti della Universal Band – Tributo ai Rokets, concorrenti sabato sera di “Tale e quale show”, ultima puntata del format di Rai 1 condotto da Carlo Conti.

«La nostra band – afferma il portavoce Enrico Carosio – è attiva dal 2003: proponiamo i brani e lo spettacolo dei mitici Rokets, quelli del periodo argentato, anni ’70 e 80. Costumi, scenografie, fumi, giochi pirotecnici, laser sono del tutto simili a quanto la mitica band portò in pubblico diventando un fenomeno di quei tempi».

In repertorio hanno tutti i grandi successi dell’epoca: “On the road again”, “Electric delight”, “Galactica”, “Future woman” e molti altri eseguiti totalmente dal vivo.

Assistere a un loro concerto è come immergersi in un film di fantascienza d’altri tempi. Il programma di Rai 1 non poteva certo lasciarsi sfuggire un’interpretazione così fedele non solo nella qualità musicale, ma anche nel look e nelle atmosfere.

La band francese dei Rokets, si mosse ispirata inizialmente dai Led Zeppelin, approdando sulle scene con una loro fisionomia innovatrice a metà degli anni ’70, facendo subito breccia, perché rivoluzionaria e vincente nell’immagine spaziale e aliena che ha saputo abbinare a brani, sostanzialmente rock, ma saturi di sonorità innovative con strumenti elettronici, masterizzatori, effetti per chitarra, sicuramente di grande presa nelle discoteche di allora, all’apice dell’epopea psichedelica: furono loro a portare in scena addirittura un’astronave.

I testi danno spazio a visioni di un mondo futuro da cui ricominciare, a interazioni tra genere umano e come si direbbe oggi “intelligenza artificiale”. I Rokets originali esistono ancora, seppure molto rimaneggiati: il leader Fabrice Quagliotti vive in Italia e con la nuova formazione si esibisce in concerti, showcase e apparizioni televisive; starebbe preparando un nuovo cd.

L’Universal Band-Tribute invece muovendosi sulle loro tracce si giocherà sabato le sue carte in uno show-contest che farà rivivere memorabili ricordi.

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